Napolitano: innegabili i risultati dell'Italia a Bruxelles

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"Assurdo non riconoscere il ruolo che il nostro Paese ha avuto al Consiglio europeo", dice il capo dello Stato da Zagabria. Poi loda Saccomanni: "Sa di non avere la bacchetta magica". Monti intanto attacca: "Troppe ambiguità nella coalizione di governo"

Il governo italiano ha ottenuto a Bruxelles "risultati molto significativi" e "sarebbe assurdo non riconoscere il ruolo che ha avuto l'Italia nello spostare fortemente l'accento sui temi della crescita e della disoccupazione". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano parlando con i giornalisti a Zagabria, dove si trova in occasione delle celebrazioni per l’ingresso della Croazia nell’Unione europea.

"Risultati molto significativi a Bruxelles
" - Napolitano, da Zagabria ha spiegato che in questa fase di crisi l'Europa "non può più promettere miracoli", perché si trova "in difficoltà molto serie". Ciò detto, al Consiglio europeo di Bruxelles, l'Italia ha raggiunto "risultato molto significativi per la direzione di marcia" verso più attenzione alla crescita e alla lotta alla disoccupazione giovanile. "Sarebbe assurdo non riconoscere il ruolo che ha avuto l'Italia nello spostare fortemente l'accento su questi temi", ha aggiunto il Capo dello Stato. Naturalmente, "ciò non significa aver risolto i problemi della stabilità finanziaria o dei debiti sovrani, però è stata imboccata una strada che - ha sottolineato Napolitano - era urgente imboccare. A Bruxelles abbiamo fatto i primi passi in avanti, anche consistenti, e questi non vanno sottovalutati".

"Saccomanni sa di non avere la bacchetta magica"
- Da Zagabria, Napolitano ha anche lodato il ministro dell’Economia Saccomanni e una sua recente intervista, circa il rischio di tagli: "Ho molto apprezzato Saccomanni perché il ministro del Tesoro ha dimostrato in modo puntuale quello che si poteva fare e quello che non si può fare, naturalmente senza pensare di avere la bacchetta magica".

L'ultimatum di Monti alla coalizione di governo - Di tutt'altro tono invece le dichiarazioni del leader di Scelta civica Mario Monti, che su Facebook scrive: "Mi sento in dovere di affermare che, senza un cambio di marcia, non riteniamo di poter contribuire a lungo a sostenere una coalizione affetta da crescente ambiguità", da parte di Pd e Pdl. L'ex premier propone poi un "contratto di coalizione" per rafforzare gli impegni dei partiti che sostengono Letta.

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