Ballottaggi in Sicilia, 16 comuni al voto. Affluenza in calo

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Fari puntati sui tre capoluoghi dove vanno in scena sfide inedite. A Messina Calabrò (Pd) contro Accorinti (No Ponte), a Ragusa Cosentini (centrosinistra) contro Piccitto (M5S), a Siracusa Garozzo (centrosinistra) e Reale (liste civiche-“ribelli” Pdl)

Urne aperte in Sicilia per i ballottaggi in 16 comuni. Fari puntati soprattutto su Messina, Siracusa e Ragusa, i tre capoluoghi di provincia al voto, dove al primo turno hanno avuto la meglio i candidati del centrosinistra, anche se nessuno è riuscito a sfondare il 50%. In ognuna delle tre città vanno in scena sfide politiche inedite.

Affluenza in calo - Alle 22 di domenica 23 giugno la percentuale complessiva dei votanti, fornita dall'ufficio elettorale della Regione siciliana, è del 30,92% degli aventi diritto a fronte del 47,79% del primo turno alla stessa ora, con un calo in di 16,87 punti percentuali. Sedici i comuni interessati dalla tornata elettorale, tra cui Messina, Siracusa e Ragusa. In tutti e tre i capoluoghi il dato dell'affluenza fa registrare il segno meno. A Ragusa ha votato il  30,98% (oltre 12 punti in meno rispetto al primo turno). Il saldo negativo è di 23 punti percentuali a Siracusa, dove ha votato il  22,81 degli aventi diritto, mentre a Messina, infine, si è recato  alle urne il 30,49% (-17,56%). Le urne resteranno aperte fino alle 15, subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio.

Messina - A Messina (qui i risultati del primo turno), Felice Calabrò (Pd), che due settimane fa ha mancato l'elezione per 59 voti ottenendo il 49,93%, deve fare i conti con Renato Accorinti, tra i fondatori del comitato 'No ponte'. Per migliorare il risultato del primo turno (24,02%), Accorinti punta sui voti che potrebbero arrivare dai 5 Stelle, ma anche da chi all'interno del centrosinistra già al primo turno preferì votare solo per le liste e non per il candidato sindaco, con Calabro' che ottenne 15,49 punti in meno della coalizione che lo sostiene (65,43%). Calabro', in compenso, potrebbe raccogliere parte dell'elettorato di centrodestra, anche se non c'è stata una indicazione ufficiale di voto.

Ragusa - I 5 Stelle puntano tutto su Ragusa (qui i risultati del primo turno) e sperano nell'effetto Grillo, che nell’ultimo giorno di campagna elettorale ha provato a riaccendere l'entusiasmo nella gente, ammettendo qualche errore fatto in questa tornata elettorale dal suo Movimento, che ha perso buona parte del consenso avuto alle regionali dello scorso ottobre. Il candidato pentastellato, Federico Piccitto (15,64%) ha raggiunto una intesa con le liste civiche 'Movimento Città’ e 'Partecipiamopuo' e potrebbe contare anche sull'elettorato di Sel e de la Destra, anche se il Movimento ha precisato di non avere fatto accordi con i partiti. Non sarà però semplice recuperare il gap con Giovanni Cosentini (29,34%), ex cuffariano sostenuto dal Megafono e dal centrosinistra, che ha raggiunto una intesa col Pdl.

Siracusa - Anche a Siracusa (qui i risultati del primo turno), il ballottaggio ha una valenza politica significativa. Il duello è tra Giancarlo Garozzo (centrosinistra, 31%) ed Ezechia Paolo Reale (26%), appoggiato da alcune liste civiche e dai 'ribelli' del Pdl, capeggiati dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che ha vinto la sfida "in famiglia" con l'ex ministro Stefania Prestigiacomo, che aveva sostenuto Edy Bandiera, giunto terzo. Con Garozzo si è schierata l'Udc, che dopo la fallita alleanza col Pdl al primo round, è tornata nel centrosinistra.

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