Renzi: “Espulsioni di M5S? Il Grande Fratello è più serio”

Politica

Il sindaco di Firenze, ospite di Agorà, critica Grillo: “Nei prossimi 100 giorni rimarrà solo con Casaleggio”. E sulle primarie del Pd: “Elezioni aperte o resto a fare il primo cittadino”. Intanto M5S apre il voto on line sull'espulsione di Gambaro

“Il Grande Fratello è molto più serio. Ci sono le nomination”. Scherza così Matteo Renzi a proposito delle espulsioni che segnano il Movimento 5 Stelle in queste ultime settimane. Intervistato ad Agorà, in onda su Rai Tre, il sindaco di Firenze ed esponente del Pd sostiene che Grillo sia "diventato una sorta di pericoloso guru" che dice 'sei espulso'. "E' una cosa un po' imbarazzante. Lo dico a chi ha votato M5S: sono contenti di aver dato il voto ad uno che tutti i giorni ne espelle uno? Nei prossimi cento giorni Grillo rimarrà solo con Casaleggio e Lombardi – ha continuato - Hanno avuto la possibilità di cambiare l'Italia, hanno detto di no a tutto e si sono messi a litigare soltanto sui rimborsi spese. E' imbarazzante e adesso si sono divisi tra Talebani contro dissidenti". Le dichiarazioni di Renzi arrivano poco prima dell'avvio delle votazioni on line sull'espulsione di Adele Gambaro. "Gli utenti abilitati possono votare qui durante la giornata di oggi 19 giugno 2013 dalle 11 alle 17" si legge sul blog di Grillo.

Sul leader del Movimento 5 Stelle Renzi insiste: "Quando Beppe Grillo parla di mafia mi vergogno per lui; quando Beppe Grillo parla di Europa non sa di cosa parla; però quando Beppe Grillo parla di innovazione tecnologica dice cose giuste; quando Beppe Grillo dice di dimezzare il numero dei parlamentari ha ragione Grillo. Il problema è che Beppe Grillo queste cose le ha dette, ma quando ha avuto la possibilità di farle si è tirato indietro e gli italiani se ne accorgono che li stai prendendo in giro". E attacca: Grillo "è arrivato dopo su quasi tutto. Ci ha copiato perfino il camper. Anche l'abolizione del finanziamento pubblico l'abbiamo proposta noi".

Ospite di Agorà, Renzi ha dettato anche le sue regole per le primarie del Pd. "Sarebbe assurdo se il Partito democratico stringesse la partecipazione all’elezione del segretario. Spero che ci sia la partecipazione più ampia possibile". E aggiunge: "Abbiamo iniziato a perdere le elezioni quando abbiamo messo dei paletti a quelli che volevano venire a votare le primarie. Io avrei perso in ogni caso, nel caso di allargamento della partecipazione forse il Pd avrebbe vinto le secondarie. Respingendo la gente dai seggi abbiamo dato l'impressione di arroganza, paura e di chiusura. Il problema non sono le correnti, il Pd lo facciamo diventare uno strumento in grado di servire il Paese?" Sulle regole ribadisce: “Vorrei che Epifani non le cambiasse. Se il Pd dorme, pensa soltanto alle regole, pensa solo a non far partecipare alle primarie le persone, se l'obiettivo del gruppo dirigente del Pd è come ti frego il candidato, io ho una buona notizia per loro: se vogliono fare le regole loro io resto a Firenze. Se il Pd si occupa degli italiani è un Pd che serve, se il Pd si occupa delle correnti è una cosa che non serve".

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