L’ex premier contro il fiscal compact: “Tanto non ci manda fuori nessuno”. Immediata la replica: l’Italia rispetterà gli impegni di bilancio con l’Europa. Epifani: parole che indeboliscono il Paese. Irish Sun: Cavaliere nel mirino delle autorità irlandesi
"Bisogna che qualcuno, nel Governo, abbia il coraggio e l'autorevolezza di andare a Bruxelles e dire a quei signori 'Noi siamo in queste condizioni perché ci avete cacciato voi, con la vostra dannata politica dell'austerità: dobbiamo rimettere a posto le cose e, da qui in avanti, il limite del 3% all'anno e il fiscal compact ve li potete dimenticare'". All’indomani degli attestati di stima nei confronti di Enrico Letta e della sua squadra, Silvio Berlusconi torna a far sentire la sua voce, intervenendo all'inaugurazione di una casa di cura a Pontida, in provincia di Bergamo.
Il servizio di SkyTG24:
“Nessuno ci manda fuori dall’Ue” - "'Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? Fatelo'.'Ci volete mandare fuori dall'Unione Europea? Ma, no, vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all'anno e ce ne ridate indietro solo 10'", ha proseguito l'ex presidente del Consiglio nell'immaginario discorso diretto che dovrebbero fare i rappresentanti italiani alle autorità Ue, "ma chi mai ci manda fuori dall'una e dall'altra parte...".
“Bisogna che chi va su non batta i tacchi di fronte a queste autorità di Bruxelles che, per nove anni di esperienza che io ho avuto nel trattare, sono sempre quelli che in tutti i Paesi, si mandano a Bruxelles, perché si vogliono mandare via perché rompono troppo le scatole", ha affermato Berlusconi.
Palazzo Chigi assicura: rispetteremo patti Ue - Dopo le dichiarazioni di Berlusconi, da Palazzo Chigi sono cominciate a filtrare le prime voci. Fonti del governo hanno infatti assicurato che l’Italia rispetterà gli impegni di bilancio con l’Unione europea. La nostra posizione resta la stessa ed è stata ribadita anche nell'incontro di sabato con il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, sottolineano fonti di palazzo Chigi.
Sul tema è intervenuto anche il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn: "Assicurare che il deficit resti sotto il 3% e fare le riforme richieste sono la chiave per la ripresa in Italia”. "I Paesi europei devono
proseguire con il consolidamento dei conti dato l'alto livello di indebitamento e la crescita bassa", ha detto il commissario. Rehn ha poi spiegato che l'Italia ha già affrontato un "grande sforzo sul bilancio" e che "il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione fornirà liquidità”.
Indagini su Berlusconi in Irlanda - Intanto su Silvio Berlusconi arriva un’indiscrezione dall’Irlanda. Il Cavaliere sarebbe finito nel mirino delle autorità irlandesi che starebbero indagando sull'ipotesi di riciclaggio ed evasione fiscale. Lo scrive l'Irish Sun che pubblica la notizia in prima pagina come “esclusiva mondiale”.
Secondo quanto scrive l'Irish Sun le indagini del 'Garda Bureau of Fraud Investigation's' sarebbero partite da una segnalazione della polizia italiana, che avrebbe chiesto agli irlandesi di investigare sulle operazioni di Berlusconi con l'International Financial Services Centre di Dublino, con particolare riferimento al periodo 2005-2007 e per un ammontare di circa 500 milioni di euro.
Secondo Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, "la notizia [...] è certamente frutto di un travisamento e di una erronea informazione. Infatti non consta esservi alcuna indagine sul punto".
Il servizio di SkyTG24:
“Nessuno ci manda fuori dall’Ue” - "'Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? Fatelo'.'Ci volete mandare fuori dall'Unione Europea? Ma, no, vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all'anno e ce ne ridate indietro solo 10'", ha proseguito l'ex presidente del Consiglio nell'immaginario discorso diretto che dovrebbero fare i rappresentanti italiani alle autorità Ue, "ma chi mai ci manda fuori dall'una e dall'altra parte...".
“Bisogna che chi va su non batta i tacchi di fronte a queste autorità di Bruxelles che, per nove anni di esperienza che io ho avuto nel trattare, sono sempre quelli che in tutti i Paesi, si mandano a Bruxelles, perché si vogliono mandare via perché rompono troppo le scatole", ha affermato Berlusconi.
Palazzo Chigi assicura: rispetteremo patti Ue - Dopo le dichiarazioni di Berlusconi, da Palazzo Chigi sono cominciate a filtrare le prime voci. Fonti del governo hanno infatti assicurato che l’Italia rispetterà gli impegni di bilancio con l’Unione europea. La nostra posizione resta la stessa ed è stata ribadita anche nell'incontro di sabato con il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, sottolineano fonti di palazzo Chigi.
Sul tema è intervenuto anche il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn: "Assicurare che il deficit resti sotto il 3% e fare le riforme richieste sono la chiave per la ripresa in Italia”. "I Paesi europei devono
proseguire con il consolidamento dei conti dato l'alto livello di indebitamento e la crescita bassa", ha detto il commissario. Rehn ha poi spiegato che l'Italia ha già affrontato un "grande sforzo sul bilancio" e che "il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione fornirà liquidità”.
Indagini su Berlusconi in Irlanda - Intanto su Silvio Berlusconi arriva un’indiscrezione dall’Irlanda. Il Cavaliere sarebbe finito nel mirino delle autorità irlandesi che starebbero indagando sull'ipotesi di riciclaggio ed evasione fiscale. Lo scrive l'Irish Sun che pubblica la notizia in prima pagina come “esclusiva mondiale”.
Secondo quanto scrive l'Irish Sun le indagini del 'Garda Bureau of Fraud Investigation's' sarebbero partite da una segnalazione della polizia italiana, che avrebbe chiesto agli irlandesi di investigare sulle operazioni di Berlusconi con l'International Financial Services Centre di Dublino, con particolare riferimento al periodo 2005-2007 e per un ammontare di circa 500 milioni di euro.
Secondo Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, "la notizia [...] è certamente frutto di un travisamento e di una erronea informazione. Infatti non consta esservi alcuna indagine sul punto".