Letta: "Nessuna alternativa. Senza questo governo, il caos"

Politica

Il premier a Firenze: "Situazione eccezionale, faccio del mio meglio". Sulla legge elettorale: "Non ci sarà la riforma senza il taglio dei parlamentari". E su Berlusconi: "Nessuno detta la linea". Faccia a faccia con Renzi: "Mai galli nel pollaio"

"Stiamo in una situazione di eccezionalità e io faccio del mio meglio". Così Enrico Letta, intervistato dal direttore di Repubblica, Ezio Mauro, spiega come vive la guida di un governo di larghe intese. Il premier, ospite dell'evento organizzato a Firenze dal quotidiano romano, ha anche incontrato il sindaco Matteo Renzi ("Chi pensa che noi rinverdiremo antiche storie di galli nel pollaio, ha sbagliato film" - VIDEO).
"C'è stata una mezza rivoluzione che ha attraversato la politica italiana in questi quattro mesi", ha spiegato Letta nelle prime battute dell'intervista. "Non credo ci fossero alternative: l'alternativa era tornare ancora una volta al voto e questo avrebbe creato un caos istituzionale ancora maggiore - ha detto il premier - deve essere invece tutto chiaro e trasparente, un'alternativa in questo momento non c'è se non passare attraverso questo percorso".
Letta ha anche parlato della riforma elettorale: "Non si può immaginare di toccare la legge elettorale senza toccare il punto principale richiesto dall'opinione pubblica" e cioè la "riduzione del numero di parlamentari". Il presidente del Consiglio (VIDEO) ha anche sottolineato come sia necessario eliminare il "bicameralismo perfetto".

“Nessuno detta la linea al governo” - "Lunedì pomeriggio ci renderemo conto che non è così e che gli elettori sono consci che non c'è qualcuno che ci detta la linea". Lo ha assicurato il premier Enrico letta rispondendo a Ezio Mauro che gli faceva osservare come fosse Berlusconi il "vero driver” del governo. Sull'ipotesi di una condanna del Cavaliere, Letta sostiene che non ci sarà nessuna influenza" sul governo "e mi auguro senso di responsabilità da parte di tutti i parlamentari della maggioranza" perché è "inutile alzare bandiere e bandierine sapendo che è una cosa velleitaria".

"Impegnati su politiche, non su politica" - "Noi siamo impegnati sulle politiche, perché questo è un governo con una maggioranza ampia e variegata che deve lavorare sulle 'politiche': se ci mettiamo a ragionare di 'politica' ci fermiamo", ha aggiunto Letta. "Il mio obiettivo è guidare un governo di servizio, è un dovere per me e anche un onore. Mi ci impegno sapendo che quello è l'obiettivo, non penso al mio impegno futuro".

Letta: "Il Paese ha bisogno di un governo di successo" - VIDEO


“Un disastro uscire dall’euro” - "Uscire dall'euro sarebbe il disastro finale per l'Italia, finirebbe l'euro e sarebbe un gravissimo errore", dice allora Letta rispondendo a una domanda di Ezio Mauro sul suo "alleato di maggioranza" che ultimamente ha assunto posizioni anti europeiste, cioè Silvio Berlusconi. "Dobbiamo sempre pensare non a come stiamo ma a cosa sarebbe successo se non ci fosse l'Euro. Noi - ribadisce – non vogliamo meno Europa ma, semmai, più Europa, un'Europa diversa".

“Da primi provvedimenti c’è stato un cambio di passo” - "Oggi è l'8 giugno, abbiamo iniziato a lavorare il primo maggio". Ma sono già stati adottati provvedimenti su "lavoro, edilizia, ristrutturazioni, ambiente, che sono già operativi". E ancora "interventi in materia istituzionale, sui costi della politica". "Molte di queste questioni sono state faticose da fare - dice Letta - ma sono molto molto importanti perché danno il segno di un cambio di passo e di aver colto il messaggio". 

"Intervento sul lavoro avrà un impatto significativo" - VIDEO


“Afghanistan, ripensare strumento missioni” - Letta ha definito "tremenda" la notizia della morte del capitano Giuseppe De Rosa, e ha detto di volersi "stringere virtualmente ai familiari del capitano e ai feriti che stanno soffrendo". Letta ha poi definito "terribile" il fatto che la bomba contro gli italiani sia stata lanciata da un bimbo di 11 anni: "è un fatto che fa pensare e fa ripensare allo strumento delle missioni, della loro protezione". Oggi non si pone il problema dell'uscita dall'Afghanistan, che "è stato già fissato": ma, ha aggiunto, "dentro quel percorso occorre fare il massimo per la sicurezza" dei soldati. Infine Letta ha difeso l'esito della missione occidentale in Afghanistan: "Quello che la comunità occidentale ha fatto lì ha risparmiato cose peggiori".

"Uscita da Afghanistan già fissata per prossimo anno" - VIDEO

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