In corsa da soli, ma nessuno è sindaco. Curiosità dai seggi

Politica
Seggio elettorale, amministrative 2013
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A Roccaforte del Greco, Montefusco e Futani era in lizza un solo candidato primo cittadino, ma non ci sono eletti. A Macherio, invece, paese di Veronica Lario, ha vinto il centrosinistra. I risultati a sorpresa delle amministrative 2013

C’è chi è stato eletto sindaco prima della chiusura delle urne, come Vincenzo Grasselli, unico candidato di Vignanello (Viterbo) e chi, nonostante corresse da solo, non è riuscito a diventare primo cittadino. Succede poi che mentre in tutto il paese si registra un vero e proprio tonfo dell’affluenza, in due comuni del Sud, Barletta e Avellino per esempio, la partecipazione alle urne tenga. E a Macherio si registra un dato insolito: nel paese di Veronica Lario, ex signora Berlusconi, vince il centrosinistra al primo turno.
Sono alcune delle curiosità delle amministrative 2013 (lo speciale - i risultati in tempo reale).

Voto nullo, tre Comuni senza sindaco - Gli abitanti di Roccaforte del Greco (Reggio Calabria), Montefusco (Avellino) e Futani (Salerno) dovranno tornare alle urne in una nuova data per eleggere il loro sindaco. In nessuno dei tre comuni infatti (che nel frattempo saranno commissariati) è stato raggiunto il quorum del 50% più uno, necessario essendo in lizza per la poltrona di primo cittadino un solo candidato. A Futani ha votato il 44,05% degli aventi diritto, a Montefusco il 32,36%, a Roccaforte l'11,68% (record negativo assoluto a livello nazionale).
Diverso quanto successo in provincia di Viterbo. A Vignanello, Vincenzo Grasselli è stato eletto sindaco prima della chiusura delle urne. Nel comune laziale infatti, molto prima delle ore 15 di lunedì 27 maggio è stato raggiunto il quorum con un’affluenza del 65,3%. L’unico candidato ha così avuto la certezza di aver centrato l’obiettivo a seggi ancora aperti (la scheda elettorale).

A Macherio vince il centrosinistra -
Sorpresa, invece, a Macherio. Nel paese in provincia di Monza-Brianza, dove vivono Veronica Lario e la figlia Barbara Berlusconi, il centrosinistra ha vinto le elezioni comunali. A Macherio, circa 7mila abitanti, si trova anche villa Belvedere, la storica residenza della famiglia Berlusconi che ha ospitato per un periodo Veronica Lario dopo la richiesta di separazione dall'ex premier. Secondo i dati definitivi Mariarosa Redaelli, candidata con la lista civica Progetto Macherio, con il 47,1% delle preferenze batte un centrodestra che si è presentato diviso dopo la rottura tra Lega Nord e Pdl (alle precedenti elezioni la coalizione del centrodestra aveva ottenuto oltre il 58%). Attualmente il paese è amministrato da un commissario prefettizio, in seguito alla caduta della Giunta di centrodestra. "Sono soddisfatta del risultato - ha spiegato Redaelli - che ha premiato il lavoro fatto con la nostra lista civica" (la scheda elettorale).

In provincia di Lecco la Lega perde dopo vent’anni - Il centrosinistra, a sorpresa, vince anche a Calolziocorte, centro della provincia di Lecco con poco più di 14 mila abitanti. Dopo gli ultimi vent'anni d’ininterrotto governo leghista, il nuovo sindaco è Cesare Valsecchi (Cittadini uniti - Centro ambiente-Sinistre): con il 40,71% delle preferenze batte Marco Ghezzi, candidato del Carroccio, fermo al 27,19 (la scheda elettorale).

Ceppaloni fedele a Mastella - Rimane fedele a Clemente Mastella, invece, Ceppaloni (suo comune natale in provincia di Benevento). Il sindaco Claudio Cataudo, sostenuto dall'ex ministro della Giustizia e leader dell'Udeur, è stato riconfermato con oltre il 79% delle preferenze (la scheda elettorale).

Riconfermato sindaco di origini egiziane - Secondo mandato anche per Omar Aly Kamel Hassan, 32 anni, di origine egiziana. Ha ottenuto il 100% dei voti e sarà per altri cinque anni il sindaco di Modolo, 180 abitanti in provincia di Oristano. Nato in Italia da padre egiziano e mamma sarda, è laureando in giurisprudenza all'Università di Sassari ed è uno dei più giovani sindaci dell’Isola: al suo primo mandato aveva solo 27 anni (la scheda elettorale).

Bis per il sindaco che ha voluto il Mausoleo al ministro di Salò - È stato riconfermato anche Ercole Viri: sarà per altri cinque anni il sindaco di Affile, il comune in provincia di Roma finito alla ribalta per il Mausoleo al ministro di Salò, Rodolfo Graziani. Il contestato Mausoleo, per il quale ora la Regione Lazio ha bloccato i fondi, è stato voluto proprio dal primo cittadino. Viri, che ha capeggiato la lista di espressione di centrodestra “Insieme Uniti per Affile”, si è imposto con 647 voti e ha superando di oltre 200 preferenze il suo unico avversario, Anna Peperoni, ex vicesindaco (la scheda elettorale).

Sconfitto ex magistrato Mancuso
- Chi non ce l’ha fatta a diventare sindaco è Libero Mancuso, ex magistrato (è stato Pm al processo per la strage del 2 agosto e presidente di Corte d'Assise al processo alla banda della Uno bianca), candidato del centrosinistra a Camugnano, piccolo paese dell’Appennino bolognese. La sua lista è stata superata di 28 voti da quella guidata dall’ex Pdl Alfredo Del Moro. Mancuso è stato anche assessore al Comune di Bologna nella giunta Cofferati e in gara alle primarie del Comune di Napoli (la scheda elettorale).

Prc batte Pd nel paese della discarica della Montedison – Ha vinto Salvatore Lagatta, candidato espressione di Rifondazione comunista a capo di una lista civica, a Bussi sul Tirino, il comune della più grande discarica di veleni d’Europa. Sconfitto il candidato del Pd, Luca Navarra, anche lui in gara con una lista civica. Le vicende della discarica della Montedison hanno portato all’inchiesta della magistratura di Pescara e al conseguente processo, che si aprirà il 25 settembre prossimo davanti alla Corte d'Assise di Chieti, per avvelenamento delle acque nei confronti di 19 imputati. Lagatta ha vinto con il 50,34% dei voti (la scheda elettorale).

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