La candidata del centrosinistra alle elezioni regionali annuncia la vittoria al fotofinish. L'avversario Renzo Tondo del centrodestra ammette la sconfitta. Terzo il Movimento 5 Stelle, in forte calo rispetto alle politiche di febbraio
Debora Serracchiani è la nuova governatrice del Friuli Venezia Giulia. Mentre il suo partito, il Pd, a Roma vive i suoi giorni più duri, la candidata del centrosinistra vince a sorpresa le elezioni nella regione a statuto speciale. Quando mancavano un pugno di seggi da scrutinare, la Serracchiani ha detto "Abbiamo vinto", uscendo dal suo ufficio del quartiere generale di Udine. Poco dopo è arrivata l'ammissione della sconfitta da parte del suo principale avversario, Renzo Tondo, governatore in carica e candidato del centrodestra, che ha telefonato alla Serracchiani per complimentarsi. La vittoria del centrosinistra è arrivata dopo un lungo testa a testa che ha visto entrambi i candidati raccogliere circa il 39% dei consensi. Alla fine ha prevalso la candidata di centrosinistra per poche migliaia di voti.
Serracchiani: "Buon risultato per il Pd" - Per il Pd "è andata straordinariamente bene, visto che dall'esito delle politiche in poi, non abbiamo brillato per iniziativa politica, fino ad arrivare all'elezione del presidente della Repubblica con tutto quello che è accaduto" dice una Debora Serracchiani eccitata ed emozionata per la vittoria alle regionali. "Il Pd è il primo partito - prosegue - ma con fatica, comunque sotto il risultato a cui potevamo aspirare, e cioè circa il 30%". "In Friuli Venezia Giulia - conclude - sono la prima donna eletta direttamente come presidente della Regione".
Delusione dei 5 Stelle - Solo terzo Saverio Galluccio, candidato del Movimento 5 Stelle che si è fermato poco sotto il 20%, "Ci aspettavamo qualcosa di più" ha detto il candidato grillino. "Tuttavia per una forza politica che è nata poco più di sei mesi fa - ha rilevato Galluccio - in Regione raccogliere il 20% credo sia un dato importante". Ancora peggio però è andato al Movimento 5 Stelle nei voti per lista, dove si è fermato a circa il 14%. Alle elezioni politiche dello scorso febbraio il Movimento 5 Stelle aveva ottenuto oltre il 27%, diventando il primo partito in regione.
Il commento di Galluccio:
Crollo dell'affluenza alle urne - A prescindere dal vincitore, la tornata elettorale ha evidenziato un forte calo dei votanti: l'affluenza si è fermata al 50,51% (meno 20 punti sul 2008). Il calo dei votanti (alle urne 554.936 elettori su 1.099.334) è sintomo di distacco dalla politica dopo due mesi di stallo a livello nazionale e la bufera giudiziaria abbattutasi su un terzo dei consiglieri regionali uscenti per un'inchiesta sui rimborsi elettorali.
Serracchiani: "Buon risultato per il Pd" - Per il Pd "è andata straordinariamente bene, visto che dall'esito delle politiche in poi, non abbiamo brillato per iniziativa politica, fino ad arrivare all'elezione del presidente della Repubblica con tutto quello che è accaduto" dice una Debora Serracchiani eccitata ed emozionata per la vittoria alle regionali. "Il Pd è il primo partito - prosegue - ma con fatica, comunque sotto il risultato a cui potevamo aspirare, e cioè circa il 30%". "In Friuli Venezia Giulia - conclude - sono la prima donna eletta direttamente come presidente della Regione".
Delusione dei 5 Stelle - Solo terzo Saverio Galluccio, candidato del Movimento 5 Stelle che si è fermato poco sotto il 20%, "Ci aspettavamo qualcosa di più" ha detto il candidato grillino. "Tuttavia per una forza politica che è nata poco più di sei mesi fa - ha rilevato Galluccio - in Regione raccogliere il 20% credo sia un dato importante". Ancora peggio però è andato al Movimento 5 Stelle nei voti per lista, dove si è fermato a circa il 14%. Alle elezioni politiche dello scorso febbraio il Movimento 5 Stelle aveva ottenuto oltre il 27%, diventando il primo partito in regione.
Il commento di Galluccio:
Crollo dell'affluenza alle urne - A prescindere dal vincitore, la tornata elettorale ha evidenziato un forte calo dei votanti: l'affluenza si è fermata al 50,51% (meno 20 punti sul 2008). Il calo dei votanti (alle urne 554.936 elettori su 1.099.334) è sintomo di distacco dalla politica dopo due mesi di stallo a livello nazionale e la bufera giudiziaria abbattutasi su un terzo dei consiglieri regionali uscenti per un'inchiesta sui rimborsi elettorali.