Il numero uno dell'Eurotower declina l'invito del Cavaliere che lo candidava al Quirinale. L'ex premier attacca Monti: "E' sotto shock per i sondaggi". E poi accusa Ilda Boccassini: "Dovrebbe andare sotto processo"
Berlusconi torna ad attaccare anche i giudici di Milano dicendo che la pm Boccassini "dovrebbe andare sotto processo" per l'impiego di "risorse dello Stato su un'accusa inesistente". La risposta arriva per bocca del procuratore della repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati: "La procura di Milano si attiene alla linea di non replicare ad attacchi che provengono da imputati o da esponenti pubblici, anche quando,e purtroppo è capitato, apparissero superati i limiti della legittima espressione di opinioni critiche".
Affondo a Monti: "L'insuccesso dà alla testa" - "Mi sono ricordato Flaiano", dice Berlusconi a proposito del professore: "Qualche volta l'insuccesso dà alla testa". Monti è molto diverso da come pensavamo e ci siamo cascati".
A proposito del redditometro spiega: "Monti ha dato la colpa a noi, ma non era quello che abbiamo messo noi, è completamente diverso". E aggiunge: "Ad esempio - spiega - ora c'è l'inversione dell'onere della prova e ci sono tutte quelle voci che spaventano i cittadini, ed è disincentivante dei consumi" con "l'impossibilità di pagare in contanti fino a 999 euro". Per il Cavaliere con la proposta della "sinistra di mettere il limite a 300 euro entreremmo in uno stato di polizia tributaria".
Oscar Giannino a SkyTg24: "Berlusconi è rinato perché la gente dimentica" - Intanto parla del Cavaliere anche Oscar Giannino, leader di “Fare per fermare il declino”. "In questi giorni - dice a SkyTg24 - Berlusconi è rinato perché tutti dimenticano che lui ha fatto l’opposto" (GUARDA IL VIDEO). “Negli ultimi 20-30 anni - ha aggiunto - la storia economica comparata è piena di paesi che si sono trovate in condizioni analoghe al guaio dell’Italia. Tutti paesi con un welfare costosissimo, molti punti di spesa e pressione fiscale, bloccati con la produttività. Tutti hanno saputo fare cose in 5 o 6 anni e il risultato si è visto. Perché solo in Italia non si può fare? - si è chiesto Giannino - Destra e sinistra di tagli di spesa non ne vogliono sentire parlare nei loro programmi, quindi o si radica forza e coerenza su questi obiettivi oppure vent’anni ci hanno dimostrato che non lo faranno perché preferiscono l’accelerazione fiscale, pensano ‘tanto gli italiani pagano’”.
Poi, commenta così su Twitter le ultime dichiarazioni del leader del Pdl: "Candidare Mario Draghi al Colle è l'ultima scelleratezza che conferma quanto Berlusconi sia oltre la soglia dell'impresentabilità".
Candidare Mario Draghi al Colle è l'ultima scelleratezza che conferma quanto Berlusconi sia oltre la soglia dell'impresentabilità. @fare2013
— Oscar Giannino (@OGiannino) Gennaio 15, 2013