Dopo l'annuncio di Berlusconi di un suo possibile passo indietro nel caso di una candidatura dell'attuale premier, indiscrezioni di stampa raccontano le perplessità di Palazzo Chigi. No anche da Maroni: "E' una barzelletta"
Un secco no all'idea di guidare un'eventuale coalizione dei moderati che possa comprendere la Lega. Sarebbe questa, secondo le indiscrezioni della stampa, la risposta di Mario Monti alla proposta lanciata da Silvio Berlusconi mercoledì 12 dicembre nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa. Ufficialmente da Palazzo Chigi si preferisce non commentare le dichiarazioni del Cavaliere, ma, secondo quanto riportato da un retroscena del quotidiano Repubblica, Monti andrebbe ripetendo da diversi giorni che esclude "ogni recupero di rapporto con Berlusconi".
Monti: "Curioso sostenere una persona sfiduciandola" - Non solo, nel suo retroscena il quotidiano romano scrive infatti che "chi ha parlato con il premier riferisa una sua battuta: E' curioso questo modo di sostenere una persona togliendo contemporaneamente la fiducia al suo governo". E poi aggiunge che "qualsiasi, eventuale, passo avanti del Professore in politica - spiega chi ne raccoglie le confidenze - sarà compiuto fuori dall'orbita del Cavaliere. Questa è l'unica certezza del momento".
Da Palazzo Chigi solo un no comment - Una posizione ribadita anche dalla ricostruzione del Corriere della Sera, secondo cui "a chi lo chiama da Palazzo Chigi il capo del governo dice che non ha voglia di rispondere alle ultime proposte di Berlusconi, non è il caso. Ne prendiamo atto, dicono nel suo staff, con un filo di stanchezza e di ironia allo stesso tempo. L'impressione non è tanto la mancanza di voglia, semmai la considerazione che non mertiano proprio una riflessione, almeno pubblica".
Maroni: "Una barzelletta" - E un altolà a questa ipotetica coalizione arriva anche dal segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, che su twitter, seccamente commenta, "La minaccia di far cadere le giunte di Veneto e Piemonte? Una barzelletta. Possibile sostegno della Lega a Monti. Idem. Ma chi è questo B?".
Il Giornale: "Berlusconi stana Monti" - Diversa invece la ricostruzione del Giornale, il quotidiano vicino alla famiglia Berlusconi, secondo cui il Cavaliere avrebbe "stanato" Mario Monti a cui ora spetterebbe la prossima mossa. "E lui che deve dire che farà, con chi, dove e come immagina o sogna il suo futuro. Berlusconi - ribadisce il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti ha dato una risposta a tutti quelli che si sentono male per il suo ritorno, l'Europa, Casini, Fini, Bersani i Passera di turno, e quella fetta del pdl che sta riscoprendo la vocazione democristiana. E a Monti, naturalmente".
Monti: "Curioso sostenere una persona sfiduciandola" - Non solo, nel suo retroscena il quotidiano romano scrive infatti che "chi ha parlato con il premier riferisa una sua battuta: E' curioso questo modo di sostenere una persona togliendo contemporaneamente la fiducia al suo governo". E poi aggiunge che "qualsiasi, eventuale, passo avanti del Professore in politica - spiega chi ne raccoglie le confidenze - sarà compiuto fuori dall'orbita del Cavaliere. Questa è l'unica certezza del momento".
Da Palazzo Chigi solo un no comment - Una posizione ribadita anche dalla ricostruzione del Corriere della Sera, secondo cui "a chi lo chiama da Palazzo Chigi il capo del governo dice che non ha voglia di rispondere alle ultime proposte di Berlusconi, non è il caso. Ne prendiamo atto, dicono nel suo staff, con un filo di stanchezza e di ironia allo stesso tempo. L'impressione non è tanto la mancanza di voglia, semmai la considerazione che non mertiano proprio una riflessione, almeno pubblica".
Maroni: "Una barzelletta" - E un altolà a questa ipotetica coalizione arriva anche dal segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, che su twitter, seccamente commenta, "La minaccia di far cadere le giunte di Veneto e Piemonte? Una barzelletta. Possibile sostegno della Lega a Monti. Idem. Ma chi è questo B?".
Il Giornale: "Berlusconi stana Monti" - Diversa invece la ricostruzione del Giornale, il quotidiano vicino alla famiglia Berlusconi, secondo cui il Cavaliere avrebbe "stanato" Mario Monti a cui ora spetterebbe la prossima mossa. "E lui che deve dire che farà, con chi, dove e come immagina o sogna il suo futuro. Berlusconi - ribadisce il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti ha dato una risposta a tutti quelli che si sentono male per il suo ritorno, l'Europa, Casini, Fini, Bersani i Passera di turno, e quella fetta del pdl che sta riscoprendo la vocazione democristiana. E a Monti, naturalmente".