Il Consiglio di Stato a Polverini: "Indire subito il voto"

Politica
La governatrice del Lazio Renata Polverini
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Il massimo organo della giustizia amministrativa conferma la decisione del Tar e invita la governatrice a decidere la data delle elezioni regionali al più presto. Sembra così sfumare la possibilità dell'election day in marzo insieme alle politiche

La presidente dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini dovrà indire le elezioni regionali immediatamente in modo da tenere il voto al più presto possibile, compatibilmente con le procedure necessarie. Lo ha stabilito oggi 27 novembre il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso di Polverini in appello e confermando quanto già sentenziato dal Tar del Lazio.

Il massimo organo della giustizia amministrativa chiede al governatore "l'immediata indizione" delle elezioni "in modo da assicurarne lo svolgimento entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali" previsti dalla legge.

Sulla base dello statuto regionale del Lazio, la Polverini riteneva di avere tre mesi di tempo dalla data di scioglimento del Consiglio per esercitare il potere di indire le elezioni. Secondo il Consiglio di Stato, che ha dato ragione al Tar sulla base di un ricorso del Movimento difesa del cittadino, entro tre mesi le elezioni vanno invece fatte e non solo indette. 

Il Consiglio del Lazio è stato sciolto ufficialmente il 28 settembre, in seguito allo scandalo sull'uso dei fondi regionali per i partiti che ha portato finora all'arresto di due ex capigruppo. Non è chiaro a questo punto quando si terrà il voto, presumibilmente a gennaio visti i tempi tecnici, ma resta l’attesa per un decreto del governo sulla possibilità di indire un election day che accorpi le elezioni regionali con le Politiche in marzo.

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