ll ministro dell'Interno invita i prefetti di Milano e Campobasso a convocare i comizi per il voto in Lombardia e Molise. Sul Lazio l'annuncio sarà invece dato dalla stessa Polverini, che aveva già annunciato l'accordo col Viminale
Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha invitato i prefetti di Milano e Campobasso a convocare i comizi per le elezioni regionali in Lombardia e Molise che si dovranno tenere nelle giornate del 10 e 11 febbraio 2013. E' quanto si legge in una nota diffusa dal Viminale.
Il ministro dell'Interno, fa sapere sempre il Viminale, ha informato della decisione il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.
In quest'ultima regione, infatti, la legge prevede che sia il governatore uscente a fissare la data delle elezioni. Ma la data del 10 e 11 febbraio dovrebbe essere anche quella scelta per il Lazio. Poco prima del comunicato, infatti, Polverini aveva fatto sapere di aver trovato un'intesa con il ministero.
Lunedì 12 novembre il Tar del Lazio aveva chiesto alla governatrice uscente di indicare la data del voto. Poche ore dopo, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani aveva invece escluso l'ipotesi di un election day che riunisse in una sola data le consultazioni politiche e quelle regionali. "Non è il caso di parlare di election day perché la Lombardia e il Lazio sono due Regioni troppo importanti perché si possano lasciare in queste condizioni fino alla prossima primavera", aveva detto.
Il ministro dell'Interno, fa sapere sempre il Viminale, ha informato della decisione il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.
In quest'ultima regione, infatti, la legge prevede che sia il governatore uscente a fissare la data delle elezioni. Ma la data del 10 e 11 febbraio dovrebbe essere anche quella scelta per il Lazio. Poco prima del comunicato, infatti, Polverini aveva fatto sapere di aver trovato un'intesa con il ministero.
Lunedì 12 novembre il Tar del Lazio aveva chiesto alla governatrice uscente di indicare la data del voto. Poche ore dopo, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani aveva invece escluso l'ipotesi di un election day che riunisse in una sola data le consultazioni politiche e quelle regionali. "Non è il caso di parlare di election day perché la Lombardia e il Lazio sono due Regioni troppo importanti perché si possano lasciare in queste condizioni fino alla prossima primavera", aveva detto.