Minetti: "Dimissioni? Se le chiede Alfano se ne può parlare"
PoliticaA pochi giorni dal traguardo del vitalizio la consigliera regionale del Pdl, imputata nel processo Ruby-bis, ammette di pensare a un passo indietro: “Il segretario deve chiederlo a me personalmente”. Poi, sulla politica: “Non è solo per gente preparata”
Le dimissioni? "Non nego che è una cosa a cui penso", ma "se ci sono motivazioni valide" da parte del partito. Così Nicole Minetti, consigliere regionale in Lombardia imputata nel processo Ruby-bis con l'accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione, nel corso di un’intervista in tv su Canale5. Dai vertici del Pdl, ha aggiunto la consigliera regionale che il 21 ottobre raggiungerà i termini per maturare il vitalizio, di persona "a me non l'ha mai chiesto nessuno" di dimettermi. "Se Angelino Alfano lo chiederà a me personalmente - è stata la sua argomentazione -, sarebbe una cosa di cui si può parlare".
“Ricevo tante telefonate di persone che vogliono sapere se mi dimetto, ma non dai diretti interessati - ha sostenuto Minetti, che è imputata nel processo Ruby bis - Io non ho ricevuto richieste vis a vis di dimettermi. Alfano? Ha risposto a una domanda in televisione (durante un'intervista a SkyTG24, ndr), non argomentando peraltro la risposta".
"Da una parte - ha continuato - mi chiedo: perché dovrei dimettermi? Che cosa ho fatto di male?". Dall'altra, ha concluso se le argomentazioni non si baseranno "su spazzatura", "può anche essere che l'accanimento mediatico che c'è stato metta in difficoltà il mio partito".
La politica deve rispecchiare tutta la società, quindi " la politica non deve essere di persone solo preparatissime, ha poi spiegato la Minetti. "Io nasco come una giovane che si è sempre interessata di politica fin da ragazza, ero una militante nella mia città, Rimini". Si merita dunque il posto al Pirellone? Assolutamente sì, perché sono una giovane con tanta voglia di fare", ha risposto Minetti, che è stata eletta nel 2010 nel listino Formigoni.
Quanto alle polemiche sui costi della politica, la consigliera del Pdl ha spiegato di guadagnare "intorno agli 8.500 euro" e che potrebbe vivere anche con la metà: "L'ho fatto in passato e lo rifarei".
“Ricevo tante telefonate di persone che vogliono sapere se mi dimetto, ma non dai diretti interessati - ha sostenuto Minetti, che è imputata nel processo Ruby bis - Io non ho ricevuto richieste vis a vis di dimettermi. Alfano? Ha risposto a una domanda in televisione (durante un'intervista a SkyTG24, ndr), non argomentando peraltro la risposta".
"Da una parte - ha continuato - mi chiedo: perché dovrei dimettermi? Che cosa ho fatto di male?". Dall'altra, ha concluso se le argomentazioni non si baseranno "su spazzatura", "può anche essere che l'accanimento mediatico che c'è stato metta in difficoltà il mio partito".
La politica deve rispecchiare tutta la società, quindi " la politica non deve essere di persone solo preparatissime, ha poi spiegato la Minetti. "Io nasco come una giovane che si è sempre interessata di politica fin da ragazza, ero una militante nella mia città, Rimini". Si merita dunque il posto al Pirellone? Assolutamente sì, perché sono una giovane con tanta voglia di fare", ha risposto Minetti, che è stata eletta nel 2010 nel listino Formigoni.
Quanto alle polemiche sui costi della politica, la consigliera del Pdl ha spiegato di guadagnare "intorno agli 8.500 euro" e che potrebbe vivere anche con la metà: "L'ho fatto in passato e lo rifarei".