Passera: "Commissariare le amministrazioni non virtuose"

Politica

Il ministro dello Sviluppo economico interviene agli Stati generali della Lega Nord: "Il nostro paese è andato vicinissimo a perdere la sovranità". E poi promette: "Il nostro obiettivo è abbassare le tasse"

"Bisogna premiare le amministrazioni virtuose e commissariare sul serio quelle non virtuose per rimetterle a posto. Solo così è possibile riavvicinare i  cittadini alle istituzioni". Corrado Passera sceglie il palco degli Stati Generali del Nord, l'appuntamento organizzato dalla Lega a Torino, per intervenire sulle inchieste che stanno interessando sette regioni su venti. Il ministro dello Sviluppo economico, però, riconosce anche che "non abbiamo realizzato il federalismo di cui c'è bisogno". "L'Italia è un Paese troppo diverso per poter fare le cose tutte al centro", ha aggiunto Passera, tra gli applausi. Un Paese, ha continuato, in cui il "processo decisionale si è totalmente imballato". "Federalismo - ha sostenuto, parlando dal palco, con al fianco il segretario del Carroccio, Roberto Maroni - vuol dire che sia chiaro chi fa che cosa e il livello delle responsabilità".

"Italia era a rischio sovranità" - Parlando poi della crisi economica, Passera ha rivelato che "il nostro Paese è andato vicinissimo a perdere la sovranità", ma "tutti insieme siamo riusciti a evitarlo". "Se oggi possiamo permetterci di parlare di crescita", ha sostenuto il ministro dello Sviluppo economico, è "perché è passato quel momento di grande rischio". Passera ha poi spiegato che è necessario "supportare le imprese" italiane, ma senza "distinguo tra nord e sud". Il ministro ha avvertito della "pericolosità" di un eventuale "allargamento delle performance" tra la parte meridionale e settentrionale del Paese. "E'chiaro che qui, al nord, c'è la locomotiva del Paese", ha però aggiunto, tra gli applausi.

"Italia di nuovo credibile" - "L'Italia- ha aggiunto Passera- ha recuperato la credibilità oggettiva in tutto il mondo e sui mercati, che purtroppo aveva perso e questo e' un patrimonio di tutti". Ed ancora, ha osservato, "è chiaro che l'Europa ogni tanto fa un passo avanti e poi fa un passo indietro e certe volte toglie ai mercati la sensazione di aver ripreso in mano il suo destino, però - ha proseguito- Paesi come il nostro che hanno ormai dimostrato di avere i conti sotto controllo e di avere un'agenda per la crescita, hanno preso tutti gli impegni, che dovevano prendere. E' chiaro che l'Europa, in taluni casi,- ha concluso- dovrà  dimostrare di avere la forza di difendere la stabilità della sua valuta".

"Obiettivo abbassare le tasse"
- Sul futuro Passera ha spiegato che "In tema fiscale dobbiamo essere tutti consapevoli che l'obiettivo dovra'essere quello di abbassare le tasse a partire da quelle sul lavoro e sulle imprese", mentre sul tema della Fiat, il ministro ha detto che "siamo già al lavoro, i tavoli con la Fiat sono già iniziati". Da Roberto Maroni, sul palco insieme a Passera, è infine arrivato l'invito  "al ministro Fornero di  ritirare quell'obbrobrio di riforma del lavoro che irrigidisce la  flessibilita' in ingresso e in tempo di crisi e' esattamente l'opposto di quello che deve esserci".

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