Maurizio Lattarulo, braccio destro del boss De Pedis ed ex Nar, ha collaborato dal 2008 al 2010 con l'Assessorato per le Politiche Sociali. Bufera su Alemanno. Insorge il Pd. "Era stato riabilitato" risponde il vicesindaco Sveva Belviso
Un contratto di consulenza a un ex componente della Banda della Magliana scatena la polemica politica intorno al Campidoglio. E' il caso di Maurizio Lattarulo, collaboratore dell'assessorato alle Politiche sociali dal 2008 al 2010 a 1.500 euro al mese. Detto Provolino, ha fatto parte della Banda della Magliana, è stato il braccio destro del boss Enrico 'Renatino' De Pedis e ha alle spalle una militanza nei Nuclei armati rivoluzionari (Nar), anche se è stato prosciolto dall'accusa di banda armata in fase istruttoria.
"Era riabilitato", dice il vicesindaco di Roma Sveva Belviso, che è anche l'assessore interessato. "Una vergogna - secondo il segretario Pd di Roma Marco Miccoli -. Ormai il Campidoglio di Alemanno è diventato una succursale lavorativa per ex terroristi di destra, fascisti e boss della malavita". "Sinistra ipocrita e falsa", ribatte Belviso, che accusa l'opposizione di voler strumentalizzare la vicenda in vista delle elezioni comunali del 2013.
Il caso - Lattarulo, 52 anni, negli anni '80 militante del gruppo terrorista di estrema destra Nuclei armati rivoluzionari (Nar) e poi membro della Banda della Magliana, è stato assunto con contratto a tempo determinato nel 2008. Ma Belviso nega che Lattarulo sia mai stato condannato per terrorismo o per usura. Secondo il vicesindaco, "nel 2008 era un cittadino come tanti, nel pieno dei suoi diritti. Proprio per il suo passato, ho pensato potesse rappresentare un esempio concreto di persona riabilitata alla quale dare un'occasione nuova di vita". Di qui l'incarico del reinserimento dei detenuti e dei contatti con il Garante delle carceri del Lazio Angiolo Marroni. Il quale ricorda di aver incontrato Lattarulo 3-4 volte, "ma la Belviso avrebbe fatto meglio a non dare un incarico cosi' impegnativo, di rappresentanza, a uno con una storia giudiziaria tanto complessa". Il presidente della Commissione Politiche sociali del Comune, Giordano Tredicine (Pdl), smentisce che Lattarulo sia ora il suo segretario particolare o che abbia mai lavorato con lui.
Bufera su Alemanno - L' opposizione però non ci sta. Il segretario romano del Pd Miccoli richiama la cosiddetta Parentopoli della capitale, "dove nelle aziende municipalizzate romane sono stati assunti - afferma - senza contratto e a tempo indeterminato, migliaia di camerati ed ex terroristi". Per il senatore Idv Stefano Pedica "con Alemanno la malavita è entrata in Campidoglio", mentre la deputata Pd Ileana Argentin annuncia un'interrogazione al ministro dell'Interno. Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli si spinge a chiedere le dimissioni di Alemanno.
"Era riabilitato", dice il vicesindaco di Roma Sveva Belviso, che è anche l'assessore interessato. "Una vergogna - secondo il segretario Pd di Roma Marco Miccoli -. Ormai il Campidoglio di Alemanno è diventato una succursale lavorativa per ex terroristi di destra, fascisti e boss della malavita". "Sinistra ipocrita e falsa", ribatte Belviso, che accusa l'opposizione di voler strumentalizzare la vicenda in vista delle elezioni comunali del 2013.
Il caso - Lattarulo, 52 anni, negli anni '80 militante del gruppo terrorista di estrema destra Nuclei armati rivoluzionari (Nar) e poi membro della Banda della Magliana, è stato assunto con contratto a tempo determinato nel 2008. Ma Belviso nega che Lattarulo sia mai stato condannato per terrorismo o per usura. Secondo il vicesindaco, "nel 2008 era un cittadino come tanti, nel pieno dei suoi diritti. Proprio per il suo passato, ho pensato potesse rappresentare un esempio concreto di persona riabilitata alla quale dare un'occasione nuova di vita". Di qui l'incarico del reinserimento dei detenuti e dei contatti con il Garante delle carceri del Lazio Angiolo Marroni. Il quale ricorda di aver incontrato Lattarulo 3-4 volte, "ma la Belviso avrebbe fatto meglio a non dare un incarico cosi' impegnativo, di rappresentanza, a uno con una storia giudiziaria tanto complessa". Il presidente della Commissione Politiche sociali del Comune, Giordano Tredicine (Pdl), smentisce che Lattarulo sia ora il suo segretario particolare o che abbia mai lavorato con lui.
Bufera su Alemanno - L' opposizione però non ci sta. Il segretario romano del Pd Miccoli richiama la cosiddetta Parentopoli della capitale, "dove nelle aziende municipalizzate romane sono stati assunti - afferma - senza contratto e a tempo indeterminato, migliaia di camerati ed ex terroristi". Per il senatore Idv Stefano Pedica "con Alemanno la malavita è entrata in Campidoglio", mentre la deputata Pd Ileana Argentin annuncia un'interrogazione al ministro dell'Interno. Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli si spinge a chiedere le dimissioni di Alemanno.