Alemanno al quotidiano diretto da Belpietro conferma: quella del Cavaliere è stata solo una mossa per rivitalizzare il Pdl. Ma da Palazzo Grazioli arriva la smentita: "Falso". E sulla candidatura dell'ex premier resta il giallo
Si candida ancora una volta a guidare il Paese, anzi no, ma forse sì. Silvio Berlusconi smentisce 'Libero' che aveva definito uno 'scherzo' la volontà del Cavaliere di scendere in campo, allungando così la 'suspence' su chi guiderà veramente il centrodestra alle prossime elezioni.
Gianni Alemanno avera riferito già a Onmibus su La7 che Silvio Berlusconi glielo aveva detto chiaro e tondo: "Sulla mia candidatura proprio non c'è nulla di deciso. Possibilissimo che non mi candidi affatto. C'è tutto il tempo, ne riparleremo ad ottobre...". Eppure,nonostante il sindaco di Roma l'avesse raccontato anche in tv di quel colloquio mattutino, sicura come una cambiale in scadenza ,dopo che anche Libero ha rilanciato la notizia, è arrivata la smentita di Palazzo Grazioli.
"Il titolo e il contenuto di un articolo sul presidente Berlusconi apparsi stamani su Libero non corrispondono al vero", dice lo scarno comunicato che non chiarisce se la cosa rinvii ad un no definitivo o solo ad un 'ni' provvisorio in attesa di capire e di vedere dove andrà a parare la situazione politica.
La smentita dunque dopo che Alemanno ha confermato anche a "Libero" che Berlusconi avrebbe lanciato l'ipotesi di una sua candidatura soprattutto per dare una scossa al partito, per rivitalizzarlo dandogli nuovo slancio visto le pastoie delle diatribe tra ex An e pidiellini, il gelo con la Lega di Maroni, le polemiche sulle primarie e la guida dimezzata del Pdl da parte di Angelino Alfano. Insomma un intervento rigenerativo per il Pdl a prescindere dalla veridicità assoluta della scelta poi smentita.
"Non Alemanno, né Frattini, e neppure il processo Ruby. Sarà il libero mercato tanto caro al Berlusconi del '94, saranno gli investitori internazionali a rendere impossibile il ritorno sulla scena del capo del Pdl", commenta ironico il vice presidente di FLI, Italo Bocchino, irridendo la finta smentita.
L'Idv invece ironizza su Alemanno: "Alemanno come al solito capisce fischi per fiaschi e questa volta fa arrabbiare anche il Cavaliere", afferma il senatore Stefano Pedica.
Dal Pdl solo Mariastella Gelmini commenta la smentita: "Basta frequentare e parlare con gli iscritti e gli elettori del centro destra in questi giorni per cogliere quanto sia atteso il ritorno in campo di Silvio Berlusconi, quante aspettative e quante speranze susciti".
Gianni Alemanno avera riferito già a Onmibus su La7 che Silvio Berlusconi glielo aveva detto chiaro e tondo: "Sulla mia candidatura proprio non c'è nulla di deciso. Possibilissimo che non mi candidi affatto. C'è tutto il tempo, ne riparleremo ad ottobre...". Eppure,nonostante il sindaco di Roma l'avesse raccontato anche in tv di quel colloquio mattutino, sicura come una cambiale in scadenza ,dopo che anche Libero ha rilanciato la notizia, è arrivata la smentita di Palazzo Grazioli.
"Il titolo e il contenuto di un articolo sul presidente Berlusconi apparsi stamani su Libero non corrispondono al vero", dice lo scarno comunicato che non chiarisce se la cosa rinvii ad un no definitivo o solo ad un 'ni' provvisorio in attesa di capire e di vedere dove andrà a parare la situazione politica.
La smentita dunque dopo che Alemanno ha confermato anche a "Libero" che Berlusconi avrebbe lanciato l'ipotesi di una sua candidatura soprattutto per dare una scossa al partito, per rivitalizzarlo dandogli nuovo slancio visto le pastoie delle diatribe tra ex An e pidiellini, il gelo con la Lega di Maroni, le polemiche sulle primarie e la guida dimezzata del Pdl da parte di Angelino Alfano. Insomma un intervento rigenerativo per il Pdl a prescindere dalla veridicità assoluta della scelta poi smentita.
"Non Alemanno, né Frattini, e neppure il processo Ruby. Sarà il libero mercato tanto caro al Berlusconi del '94, saranno gli investitori internazionali a rendere impossibile il ritorno sulla scena del capo del Pdl", commenta ironico il vice presidente di FLI, Italo Bocchino, irridendo la finta smentita.
L'Idv invece ironizza su Alemanno: "Alemanno come al solito capisce fischi per fiaschi e questa volta fa arrabbiare anche il Cavaliere", afferma il senatore Stefano Pedica.
Dal Pdl solo Mariastella Gelmini commenta la smentita: "Basta frequentare e parlare con gli iscritti e gli elettori del centro destra in questi giorni per cogliere quanto sia atteso il ritorno in campo di Silvio Berlusconi, quante aspettative e quante speranze susciti".