Lavoro, Passera: “La riforma sarà ok per il Consiglio Ue”

Politica
Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera

L’ottimismo del ministro dello Sviluppo in vista dell’approvazione del testo da parte della Camera: “Ci tutti i presupposti per cui si possa arrivare con questa riforma conclusa”. L’appuntamento a Bruxelles è per il prossimo 28 giugno

"La riforma è già stata approvata da un ramo del Parlamento, quindi ci sono tutti i presupposti per cui si possa arrivare con anche questa riforma conclusa". E' ottimista il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera sulla possibilità di approvare la riforma del lavoro entro il consiglio europeo che inizierà il 28 giugno prossimo.

Sull'importante riunione dei leader europei, Passera spera che "sia un Consiglio dove i paesi come l'Italia, che spingeranno l'Europa a muoversi nella direzione della crescita, oltre che naturalmente su quella del rigore, possano fare dei passi avanti. Oggi anche qui da Assisi - ha aggiunto il ministro - ci viene un messaggio di attenzione, di enfasi, proprio di urgenza sul lavoro. E il lavoro si crea con la crescita economica sostenuta e sostenibile. Naturalmente - ha sottolineato - imparando da tutti gli errori che sono stati fatti negli anni passati e sicuramente il francescanesimo ci aiuta a capire tante delle ragioni che hanno portato alla crisi attuale”.

"Il decreto sviluppo è stato fatto sentendo tutte le parti ed è un decreto che va sui meccanismi di fondo per ricreare crescita nel nostro paese”, spiega Passera parlando poi del testo approvato dal Cdm venerdì 15 giugno. "Nel decreto ci sono sia stimoli all'economia, ma ci sono soprattutto riforme strutturali come nel campo fallimentare, come nel campo della finanza d'impresa, che sicuramente aiuteranno le imprese. E' chiaro - sottolinea - che noi non verremo mai meno all'impegno di mantenere i conti pubblici in ordine, come ci siamo impegnati con il resto del mondo, però risorse private, comunitarie e anche pubbliche ne vengono mobilitate parecchie, da molte settori ci viene plauso per quello che abbiamo fatto".
Secondo Passera, il decreto "è un pezzo di un percorso verso lo sviluppo che è iniziato con il 'Salva Italia' poi con il 'Cresci Italia' e che continuerà nei prossimi mesi". Il ministro ha ricordato quindi quanto fatto in termini di infrastrutture, credit crunch e riforma fiscale. "Insomma - ha concluso - non c'è fase uno, fase due: è tutto un lavoro sullo sviluppo che continuerà mese dopo mese".

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