A Parma i voti per Pizzarotti sono arrivati da Lega e Idv

Politica
Il neosindaco di Parma, Federico Pizzarotti
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È quanto emerge dall’analisi dei flussi elettorali condotta dall’Istituto Cattaneo. In Emilia su 100 che hanno votato il grillino ben 26 erano elettori del Carroccio. Crolla il tasso di fedeltà nel Pdl, sotto il 50%

A Parma la maggior parte dei voti in favore di Federico Pizzarotti, il neo sindaco del Movimento 5 Stelle, sono arrivati dagli elettori delusi e sfiduciati di Lega e Idv. È quanto emerge dall’analisi dei flussi elettorali dell’Istituto Cattaneo, pubblicata anche dal Corriere della Sera domenica 10 giugno.
E si scopre così, a poche settimane dalle amministrative che hanno consacrato il successo dei grillini, che a perdere più voti è stato soprattutto il Carroccio.
L'Istituto Cattaneo ha messo a raffronto le regionali del 2010 e il primo turno del 2012 - considerato «politicamente più pregnante» di quello con le comunali 2007 – e, il Corriere sottolinea che “questa scelta non esclude che poi, al ballottaggio, molti voti di pidiellini delusi dalla pessima amministrazione di centro destra uscente siano finiti a valanga sul candidato di Beppe Grillo”.

A Parma su 100 elettori che hanno votato Pizzarotti spiccano 26 elettori che due anni prima avevano votato Lega, poi 18 che avevano scelto Idv e 7 il Pd. La stessa cosa si è verificata anche a Piacenza e a Monza. Non fa testo Verona, l’unica città dove la Lega è riuscita a tenere grazie soprattutto al successo personale del sindaco Flavio Tosi. A Genova invece, rileva l’Istituto Cattaneo, la maggior parte dei voti ai grillini sono arrivati da ex elettori dell’Idv.

Il Corriere sottolinea infine come la diaspora degli elettori del Pdl (il cui tasso di fedeltà degli elettori è sprofondato sotto il 50 per cento) “ha premiato a Genova e a Parma le liste civiche, la Lega Verona, l'astensione a Genova Piacenza e Monza”.
“Il Movimento 5 Stelle – conclude – ha pescato con le sue reti anche nelle acque del Pd: a Genova, a Verona, a Piacenza e a Monza. Però l'attrazione fatale per i grillini l'hanno avuta, oltre a leghisti e dipietristi, i militanti della sinistra radicale. Grillo, poi, ha fatto breccia, unico caso, nel Pdl a Verona ma non a Parma, come invece si era creduto in un primo momento”.

Sky.it ha pubblicato, nelle settimane che hanno preceduto il voto, le ricerche commissionate all'Istituto Cattaneo sulla campagna elettorale online e sull'utilizzo dei principali social network (Facebook, Youtube, Twitter...) da parte dei candidati sindaco.
Inoltre, dopo il voto, in collaborazione con MappeElettorali.it, ha diffuso le mappe per scoprire come hanno votato i cittadini a Genova, Parma, Verona e Palermo, suddivisi per zone e quartieri.

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