Successo del candidato del Movimento 5 Stelle che al ballottaggio nel capoluogo emiliano ha battuto Vincenzo Bernazzoli del Pd: "I cittadini hanno voluto il cambiamento, ma non mi aspettavo di vincere così, pensavo a un testa a testa", dice a SkyTG24
"I cittadini di Parma hanno votato me e non Beppe Grillo". Federico Pizzarotti, 39 anni, project manager informatico in una banca, sarà il sindaco più giovane della storia di Parma. Il primo sindaco grillino di un capoluogo di provincia (guarda la scheda). Lui ringrazia. A cominciare dalla moglie Cinzia: "Grazie a lei e ai cittadini e al gruppo che ha lavorato da un anno".
"Mi sarei aspettato un testa a testa, invece i cittadini ci hanno premiato", sono state le prime parole di Pizzarotti a SkyTG24, che ora promette "un rapporto diverso con i cittadini".
Quanto a Beppe Grillo, che aveva detto Parma è la nostra Stalingrado, Pizzarotti dice: "Sento la responsabilità nei confronti dei cittadini di Parma e dei debiti di Parma. Daremo l’esempio all’Italia".
"Grillo? Lui è sempre venuto a sostenerci nei momenti della campagna elettorale, non penso che ci sentiremo spesso durante questo lavoro che faremo nei prossimi anni. Lui è stato il primo a dire che dobbiamo camminare con le nostre gambe. I cittadini di Parma hanno votato me, non lui".
Pizzarotti comunque precisa: "La frase messa così può sembrare un po' manipolativa, io non sarei sicuramente qui se non ci fosse stato Beppe Grillo a lanciare questa serie di iniziative".
Intanto, dopo la vittoria al primo turno di Roberto Castiglion a Sarego, il Movimento di Beppe Grillo ai ballottaggi vince, oltre che a Parma, anche a Comacchio e a Mira.
Chi è Federico Pizzarotti - 39 anni, parmigiano, Pizzarotti è stato il più giovane dei dieci candidati sindaco in lizza per il Comune di Parma. Project manager in un istituto bancario di Reggio Emilia, ha aderito al Movimento 5 Stelle nel 2009 candidandosi, l'anno seguente, alle elezioni regionali dell'Emilia-Romagna, senza essere eletto. Questa candidatura a sindaco è stata la sua prima esperienza elettorale diretta in città. Sposato da nove anni, diplomato all'istituto professionale "Primo Levi", ha lavorato per dieci anni come responsabile di progetto e analista per banche e istituti finanziari. E' appassionato di informatica, teatro e judo. Al primo turno ha avuto un'agguerrita concorrente a pescare nel medesimo "bacino": Roberta Roberti, la candidata degli "Indignati" che nei mesi scorsi furono i più attivi a chiedere le dimissioni di Pietro Vignali presentandosi con pentole e cucchiai sotto il palazzo del Comune. Al primo turno Roberti ha ottenuto il 5,1% dei voti, Pizzarotti il 19,5%.
"Mi sarei aspettato un testa a testa, invece i cittadini ci hanno premiato", sono state le prime parole di Pizzarotti a SkyTG24, che ora promette "un rapporto diverso con i cittadini".
Quanto a Beppe Grillo, che aveva detto Parma è la nostra Stalingrado, Pizzarotti dice: "Sento la responsabilità nei confronti dei cittadini di Parma e dei debiti di Parma. Daremo l’esempio all’Italia".
"Grillo? Lui è sempre venuto a sostenerci nei momenti della campagna elettorale, non penso che ci sentiremo spesso durante questo lavoro che faremo nei prossimi anni. Lui è stato il primo a dire che dobbiamo camminare con le nostre gambe. I cittadini di Parma hanno votato me, non lui".
Pizzarotti comunque precisa: "La frase messa così può sembrare un po' manipolativa, io non sarei sicuramente qui se non ci fosse stato Beppe Grillo a lanciare questa serie di iniziative".
Intanto, dopo la vittoria al primo turno di Roberto Castiglion a Sarego, il Movimento di Beppe Grillo ai ballottaggi vince, oltre che a Parma, anche a Comacchio e a Mira.
Chi è Federico Pizzarotti - 39 anni, parmigiano, Pizzarotti è stato il più giovane dei dieci candidati sindaco in lizza per il Comune di Parma. Project manager in un istituto bancario di Reggio Emilia, ha aderito al Movimento 5 Stelle nel 2009 candidandosi, l'anno seguente, alle elezioni regionali dell'Emilia-Romagna, senza essere eletto. Questa candidatura a sindaco è stata la sua prima esperienza elettorale diretta in città. Sposato da nove anni, diplomato all'istituto professionale "Primo Levi", ha lavorato per dieci anni come responsabile di progetto e analista per banche e istituti finanziari. E' appassionato di informatica, teatro e judo. Al primo turno ha avuto un'agguerrita concorrente a pescare nel medesimo "bacino": Roberta Roberti, la candidata degli "Indignati" che nei mesi scorsi furono i più attivi a chiedere le dimissioni di Pietro Vignali presentandosi con pentole e cucchiai sotto il palazzo del Comune. Al primo turno Roberti ha ottenuto il 5,1% dei voti, Pizzarotti il 19,5%.