Comunali Catanzaro, la Procura sequestra tutte le schede

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Il provvedimento per accertare l’ipotesi di reato di corruzione elettorale. Nell’inchiesta sulla presunta compravendita di voti ci sono tre indagati, tra cui un consigliere del centrodestra. Il sindaco Abramo (Pdl): "Così saranno fugate le ombre"

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha sequestrato tutte le schede votate nelle elezioni comunali a Catanzaro del 7 e 8 maggio. Il provvedimento è stato disposto dal pm Gerardo Dominijanni che sta conducendo l'inchiesta su presunti episodi di compravendita di voti in cui sono indagati un consigliere eletto del centrodestra ed altre due persone. Il prelevamento delle schede, secondo quanto hanno riferito ambienti della Procura, ha carattere probatorio ed ha lo scopo di riscontrare l'ipotesi di reato di corruzione elettorale che è stata formulata. E, precisano, non ha alcun effetto sulle procedure elettorali. Il sequestro ha riguardato tutti i 90 seggi allestiti per le elezioni e la documentazione negli uffici della Commissione centrale elettorale dove giovedì scorso era stata effettuata la proclamazione del sindaco eletto Sergio Abramo, che ha vinto per un soffio di voti.

La decisione della magistratura giunge proprio nel giorno in cui il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'Udc e Fli, ha reso noto che è pronto e sarà presentato nel giro di pochi giorni il ricorso al Tar per chiedere l'annullamento delle elezioni.
Immediate le reazioni dei due fronti alla notizia del provvedimento di sequestro. "Non posso che essere soddisfatto - afferma il neo sindaco Sergio Abramo - della decisione della Procura della Repubblica di verificare tutte le schede elettorali. In tal modo saranno fugate definitivamente tutte le ombre che strumentalmente sono state gettate sulla mia limpida e netta vittoria. Se dovessero emergere responsabilità di natura penale queste apparterrebbero a singoli individui".

Per il commissario del Pd calabrese D'Attorre, invece, "il sequestro delle schede conferma la fondatezza delle gravissime preoccupazioni che avevamo espresso in ordine alla regolarità e alla trasparenza del voto a Catanzaro". Sulla vicenda sono intervenuti anche il segretario del Prc, Paolo Ferrero che ha chiesto che le elezioni siano invalidate, e il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, secondo cui "la battaglia per la legalità proseguirà in tutte le sedi".

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