I dieci referendum promossi nell'isola raggiungono tutti il quorum. Schiacciante la vittoria dei favorevoli all'eliminazione dei nuovi enti creati a Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra
I risultati definitivi dello scrutinio dei dieci referendum anticasta promossi in Sardegna, dopo le prime proiezioni, confermano la schiacciante vittoria dei Sì e il raggiungimento del quorum.
Per l'abolizione delle quattro nuove province (Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra) si è espresso circa il 97% degli elettori, mentre il quesito consultivo per cancellare anche le quattro 'storiche' (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) ha ottenuto il 65,9% dei consensi (i no sono stati il 34%).
Per la riscrittura dello Statuto sardo con l'Assemblea costituente ha votato Sì il 94,5%; il 96,8% si è detto invece favorevole all'elezione diretta del presidente della Regione attraverso le primarie; a favore del taglio delle indennità dei consiglieri regionali si è espresso il 97% dell'elettorato; stessa percentuale per l'abolizione dei consigli di amministrazione degli enti regionali; infine, ha detto sì alla riduzione da 80 a 50 del numero dei componenti dell'Assemblea sarda il 98,2%.
Per l'abolizione delle quattro nuove province (Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra) si è espresso circa il 97% degli elettori, mentre il quesito consultivo per cancellare anche le quattro 'storiche' (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) ha ottenuto il 65,9% dei consensi (i no sono stati il 34%).
Per la riscrittura dello Statuto sardo con l'Assemblea costituente ha votato Sì il 94,5%; il 96,8% si è detto invece favorevole all'elezione diretta del presidente della Regione attraverso le primarie; a favore del taglio delle indennità dei consiglieri regionali si è espresso il 97% dell'elettorato; stessa percentuale per l'abolizione dei consigli di amministrazione degli enti regionali; infine, ha detto sì alla riduzione da 80 a 50 del numero dei componenti dell'Assemblea sarda il 98,2%.