Non si risolverà al primo turno la sfida tra gli otto candidati sindaco della città abruzzese. Il primo cittadino uscente (Pd) e il vicepresidente del consiglio regionale (Mpa) se la vedranno tra due settimane. Cialente: “Sinistra frammentata”
L'Aquila è andata al voto tra le macerie del terremoto e quelle di una frammentazione politica che ha partorito 22 liste e ben otto candidati a sindaco, tre dei quali "forti": l'uscente Massimo Cialente (Pd), il vicepresidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis (Mpa) e Pierluigi Properzi (Pdl). Quando sono state scrutinate più della metà delle sezioni, sembra sempre più probabile il ballottaggio tra Cialente e De Matteis (segui lo spoglio).
Alle scorse elezioni Cialente vinse al primo turno. “Questa volta la coalizione che mi aveva sostenuto si è presentata frammentata – ha detto il sindaco uscente ai microfoni di SkyTG24 – . L’Idv ha deciso di correre da sola e non credo sia stata una buona idea. Con la somma dei voti supereremmo il 54 per cento”. E invece si andrà al ballottaggio. E il risultato che uscirà dalle urne tra due settimane sarà determinato soprattutto dalle alleanze che i due contendenti riusciranno a stringere con la galassia delle liste civiche.
Alle scorse elezioni Cialente vinse al primo turno. “Questa volta la coalizione che mi aveva sostenuto si è presentata frammentata – ha detto il sindaco uscente ai microfoni di SkyTG24 – . L’Idv ha deciso di correre da sola e non credo sia stata una buona idea. Con la somma dei voti supereremmo il 54 per cento”. E invece si andrà al ballottaggio. E il risultato che uscirà dalle urne tra due settimane sarà determinato soprattutto dalle alleanze che i due contendenti riusciranno a stringere con la galassia delle liste civiche.