Ecco il nuovo centro, Buttiglione: ”Pisanu converge con noi”

Politica

Il presidente Udc fiducioso sul nuovo progetto politico centrista. Azzerati i vertici del partito di Casini. L’obiettivo: una struttura snella che prepari il Congresso nazionale. E' "caccia" agli alleati. Alfano: "La più grande novità arriverà dal Pdl"

La politica “va oltre”. Per dirla con le parole di Pisanu, “oltre il Pdl”. Per Buttiglione, oltre gli schemi della seconda Repubblica. Per le forze politiche oltre il governo Monti. Cresce il fermento in vista di possibili elezioni anticipate a ottobre. Sullo sfondo c’è il riflusso dell’antipolitica: i sondaggi danno il “partito degli astenuti” al 48 per cento. E il movimento 5 stelle di Grillo spaventa tutti.

Rocco Buttiglione, presidente dell’Udc, a Sky Tg24 spiega che il suo partito “azzera i vertici per dare più poteri al segretario (Lorenzo Cesa, ndr) con l’obiettivo di costruire il "nuovo soggetto politico” anticipato da Casini: il Partito della Nazione. E aggiunge: “Non sarà la somma di Udc, Fli, Api e Movimento per le autonomie. Deve essere una cosa nuova, che raccoglie un movimento proveniente dalla società. Un movimento che raccoglie l’area cattolica, che ha partecipato all’incontro di Todi e che ha contribuito a far nascere il governo Monti": Poi boccia Grillo con un consiglio pungente: "Non fidatevi di chi strilla e grilla – dice Buttiglione – di solito sono i peggiori". Ma la vera notizia arriva subito dopo, quando commenta la lettera aperta di Giuseppe Pisanu, che ieri ha scosso il Pdl: "Credo che Pisanu converga con noi”.

Anche Lorenzo Cesa è d’accordo con Buttiglione: "Penso che Pisanu sia sulla nostra lunghezza d’onda" ha dichiarato all’Ansa. "Abbiamo azzerato i vertici del partito perché occorre dare un esempio e fare un gesto di generosità, con l'obiettivo di dare vita a un nuovo contenitore che includa i cattolici, i laici, i riformisti, i liberali e tutte le persone di buon senso che vogliono rimettere al centro della politica le persone", spiega il segretario dell’Udc. "Questa è un'avventura che faremo insieme al resto del terzo polo e al mondo dell'associazionismo che c’è nel Paese".
Dopo il vertice fiume del 18 aprile, dove Monti ha riunito i leader della maggioranza Alfano, Bersani e Casini creando un nuovo patto politico, il governo ha avuto un sussulto quando il leader dell’Udc aveva aperto le porte del suo nuovo partito agli attuali ministri. Lorenzo Cesa ha smorzato le polemiche: "Nel governo ci sono uomini e donne autorevoli. Saremo felici di accoglierli, ma adesso lasciamoli lavorare".

Ma di fronte alle manovre dell'Udc, il Pdl non sta a guardare. "Subito dopo il balllottaggio  delle amministrative io e Berlusconi annunceremo una grande novità che cambierà il corso della politica italiana nei prossimi anni e sarà accompagnata dalla piùinnovativa campagna elettorale che la politica italiana abbia avuto dalla discesa in campo di Berlusconi del 1994" ha detto il segretario del  Pdl, Angelino Alfano. Un'ipotesi per andare oltre il Pdl esiste già, ha aggiunto, rispondendo in questo modo a Beppe Pisanu.

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