Lega: Mauro e Belsito espulsi. Renzo Bossi “salvo”

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Il provvedimento preso dal consiglio federale dopo il rifiuto della vicepresidente del Senato di dimettersi. Il congresso si terrà il 29 e 30 giugno. Dai pm accertamenti anche su Calderoli. Umberto Bossi: “Se la mia famiglia ha preso soldi li restituirò”

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(in fondo all'articolo tutti i video sull'inchiesta sulla Lega)

Rosi Mauro è stata esplulsa dalla Lega. La decisione è stata presa all'unanimità dal consiglio federale convocato in via Bellerio, a Milano, nel pomeriggio di giovedì 12 aprile. Nel corso della riunione, i vertici della Lega, hanno optato anche per l'espulsione dell'ex tesoriere Francesco Belsito. Nessun provvedimento, invece, nei confronti di Renzo Bossi, la cui posizione non è stata vagliata in questa occasione. Il Consiglio ha anche stabilito la data in cui si terrà il congresso, vale a dire il 29 e 30 giugno prossimo.
Sempre durante la riunione nella sede di via Bellerio Umberto Bossi avrebbe dichiarato ai suoi: "Se qualcuno della mia famiglia ha preso soldi li restituirò".

Rosi Mauro: "Non mi sento tradita da Bossi" - "Il rancore è prevalso sulla verità”, ha detto Rosi Mauro fuori dalla sede della Lega parlando della sua espulsione (GUARDA IL VIDEO). "La mia epurazione - ha aggiunto - era già scritta. Ma non mi sento tradita da Bossi".  Per quanto riguarda invece le sue eventuali dimissioni dalla vicepresidenza del Senato, Rosi Mauro ha detto: "Sono abituata a fare un passo alla volta".
Rosi Mauro era arrivata in via Bellerio accompagnata dal capo scorta Pierangelo Moscagiuro, indicato nelle intercettazioni come il suo amante). Nel corso della riunione, l'organo decisionale del movimento ha ascoltato un accalorato intervento della Mauro, che ha ripetuto la sua estraneità a quanto emerso dall'inchiesta.

Espulsa per non aver obbedito al "diktat" sulle dimissioni - Il Presidente Federale, Umberto Bossi, i triumviri e tutti i componenti del Consiglio Federale, si legge in una nota, hanno però chiesto a Rosi Mauro "di rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico di Vice Presidente del Senato". "Dopo una lunga discussione - continua il comunicato - la senatrice Mauro ha ribadito di non voler accettare l'invito, come aveva già pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi". "A questo punto, preso atto della decisione della senatrice Mauro, il Consiglio Federale all'unanimità ha decretato l'espulsione dal movimento della stessa senatrice Mauro, ritenendo inaccettabile la sua scelta di non obbedire ad un preciso ordine impartito dal Presidente Federale e dal Consiglio Federale".

Indagini: accertamenti anche su Calderoli - Intanto, sul fronte dell'inchiesta, la Procura di Milano, che sta indagando sulle distrazioni dei fondi della Lega Nord, sta compiendo, da quanto si è saputo, accertamenti anche in relazione ad alcune intercettazioni, contenute nell'informativa del Noe, che tirerebbero in ballo Roberto Calderoli.
Nella stessa informativa Calderoli (nominato uno dei triunviri che reggeranno il partito fino al congresso dopo le dimissioni di Bossi) viene segnalato come uno dei soggetti che avrebbero
ricevuto parte dei fondi del Carroccio, oltre alla famiglia Bossi e a Rosi Mauro.
"Dopo i contenuti emersi dalle intercettazioni gli accertamenti dei magistrati sono un atto dovuto e da me auspicato, perché dopo il fango mediatico che mi è già stato gettato addosso non vedo l'ora che si arrivi all'accertamento della verità e aggiungo che sono fin da ora a completa disposizione degli inquirenti, per fornire qualunque elemento possa condurre alla verità, ma quella vera": lo afferma, in una nota, l'on. Roberto Calderoli.

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