La vicepresidente del Senato, il cui nome compare nell'indagine che ha portato alle dimissioni del senatùr, a SkyTG24 respinge le accuse a suo carico e difende il leader del Carroccio: "Su di lui ci metto la mano sul fuoco, si farà chiarezza". AUDIO
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Scandalo Lega: tutte le accuse dei pm - Le intercettazioni
"Quando si fanno i processi mediatici, senza aspettare i veri processi, è per distruggere: e questo è un attacco a Bossi condotto con questi mezzi". Così la vicepresidente del Senato, la leghista Rosi Mauro, parla a SkyTG24 dell’inchiesta che ha portato alle dimissioni del leader della Lega Umberto Bossi e nella quale compare anche il suo nome come destinataria di soldi del partito.
“Ho la coscienza a posto – dice Rosi Mauro, definendo "porcherie" le notizie che la riguardano - non ho niente a che fare con queste vicende. Si sta giocando sulle mezze verità". "Al sindacato padano - precisa - sono andate solo donazioni dalla Lega. E’ tutto regolarmente registrato". "Non esiste nessuna sede del sindacato in Sardegna, io ho un minuscolo appartamento" continua la senatrice della Lega, nel merito di una delle notizie al suo riguardo che sono emerse.
"Non sono una traditrice" insiste Rosi Mauro, difendendo a spada tratta anche il senatùr: “Su Bossi – ha detto – ci metto le mano sul fuoco, sono sicura che si farà chiarezza". Sull'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito invece Mauro si limita a dire: "E' stato un po' superficiale, ma non posso parlare per altri".
Anche Umberto Bossi (che in giornata ha incontrato Calderoli e Maroni), da parte sua, respinge le accuse, parla di magistrati mandati da "Roma farabutta" e di un complotto contro la Lega.
Intanto però le indagini vanno avanti e emergono nuovi particolari sulle rivelazioni fatte dalla segretaria amministrativa della Lega, Nadia Dagrada, ai magistrati, sui soldi usciti dalle casse della Lega. Mentre la segretaria di Bossi, Daniela Cantamessa, racconta ai pm: "Avvisai Bossi delle irregolarità" commesse da Belsito e che "Rosi Mauro era un pericolo".
Guarda il servizio sugli sviluppi delle indagini
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"Quando si fanno i processi mediatici, senza aspettare i veri processi, è per distruggere: e questo è un attacco a Bossi condotto con questi mezzi". Così la vicepresidente del Senato, la leghista Rosi Mauro, parla a SkyTG24 dell’inchiesta che ha portato alle dimissioni del leader della Lega Umberto Bossi e nella quale compare anche il suo nome come destinataria di soldi del partito.
“Ho la coscienza a posto – dice Rosi Mauro, definendo "porcherie" le notizie che la riguardano - non ho niente a che fare con queste vicende. Si sta giocando sulle mezze verità". "Al sindacato padano - precisa - sono andate solo donazioni dalla Lega. E’ tutto regolarmente registrato". "Non esiste nessuna sede del sindacato in Sardegna, io ho un minuscolo appartamento" continua la senatrice della Lega, nel merito di una delle notizie al suo riguardo che sono emerse.
"Non sono una traditrice" insiste Rosi Mauro, difendendo a spada tratta anche il senatùr: “Su Bossi – ha detto – ci metto le mano sul fuoco, sono sicura che si farà chiarezza". Sull'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito invece Mauro si limita a dire: "E' stato un po' superficiale, ma non posso parlare per altri".
Anche Umberto Bossi (che in giornata ha incontrato Calderoli e Maroni), da parte sua, respinge le accuse, parla di magistrati mandati da "Roma farabutta" e di un complotto contro la Lega.
Intanto però le indagini vanno avanti e emergono nuovi particolari sulle rivelazioni fatte dalla segretaria amministrativa della Lega, Nadia Dagrada, ai magistrati, sui soldi usciti dalle casse della Lega. Mentre la segretaria di Bossi, Daniela Cantamessa, racconta ai pm: "Avvisai Bossi delle irregolarità" commesse da Belsito e che "Rosi Mauro era un pericolo".
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