Leoluca Orlando si candida a Palermo. Nonostante le primarie

Politica
Il portavoce Idv Leoluca Orlando
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Il portavoce Idv, già primo cittadino del capoluogo, si presenta dopo le polemiche legate a presunte irregolarità nelle consultazioni di centrosinistra che hanno visto la vittoria di Ferrandelli

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Leoluca Orlando si candida per la corsa a sindaco di Palermo. Il portavoce nazionale di Italia dei valori sancisce la rottura con il Pd che ha deciso di andare avanti su Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie, finito al centro di un caso politico per delle presunte irregolarità sul voto su cui indaga anche la Procura. Ex collega di partito, Ferrandelli era stato espulso proprio per fare posto all'ex sindaco, che ora si candida.

Chi è Orlando - Il tre volte volte sindaco di Palermo - prima nella seconda metà degli anni 80, poi per due mandati tra il 1993 e il 2000 - dunque ci riprova. Al suo fianco dovrebbe avere la Federazione della sinistra-Prc e i Verdi. Ma anche Un'altra storia, il movimento di Rita Borsellino, che ancora oggi ha definito infondata ogni ipotesi di sostegno a Ferrandelli ed escluso di avere "mai preso in considerazione questa circostanza".
Sul vincitore delle primarie, già forte del dichiarato sostegno del Pd, è invece pronto a convergere il Sel.
Orlando è stato sindaco tra il 1985 e il 1990 con la Dc, a capo di un esacolore; poi, alla guida della Rete, nel 1993 sull'onda del 75% dei consensi e della 'Primavera di Palermo'; infine nel 1997 con il 58,5%. Nel 2007, in lizza per il centrosinistra è stato sconfitto dal candidato del Pdl Diego Cammarata.

Ferrandelli: "Se lo fa è un traditore" - Durissimo il commento di Ferrandelli, vincitore delle primarie (questa la sua pagina Facebook) : "Orlando faccia prevalere il senno e la ragionevolezza. Se davvero si candida, si presenta ai palermitani come un traditore. Spaccare la coalizione sarebbe un peccato che nessuno gli perdonerebbe e lui darebbe un mano a Costa (candidato del centrodestra, ndr) e Aricò. Orlando e Borsellino riflettano in queste ore e si ritrovino al mio fianco ed evitino questa sciagurata spaccatura".

Di Pietro: "Hanno sporcato le primarie" - Accuse rispedite al mittente dal leader Idv: "Ciò che decidono a Palermo è come se lo decidessimo noi, Idv rispetterà la volontà di militanti, elettori, classe dirigente e della Sicilia", dice Antonio Di Pietro. "Noi abbiamo preso atto - ha aggiunto - che un istituto importante della democrazia diretta come le primarie è stato sporcato in modo irreparabile, lo dice la relazione dei garanti e l'indagine della magistratura. E' stato come un goal in fuorigioco in una partita di calcio". Considerazioni, queste, che hanno spinto evidentemente Oralndo a cambiare idea rispetto a qualche settimana fa, quando durante la presentazione della campagna di Rita Borsellino, aveva detto ai croinisti: "Ve lo dico in aramico! Non mi candido a sindaco".



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