Monti, sostegno da Alfano e Schifani: "Meglio lui del voto"
PoliticaDopo le polemiche e i sospetti, arriva dal segretario del Pdl la conferma della fiducia al governo: "Meglio sostenerlo che andare alle elezioni anticipate". Il presidente del Senato: "Manovra approvata entro Natale"
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"Se si andasse al voto domani, faremmo le elezioni in un tempo di crisi talmente grave per cui è meglio sostenere questo governo che andare ad elezioni subito". Nessuna rottura in vista, il Pdl continua e continuerà a sostenere Mario Monti. Almeno a sentire le parole del segretario Angelino Alfano, intervenuto a Reggio Emilia per partecipare al congresso provinciale del partito. Monti, dopo le dichiarazioni di Berlusconi (“Non è detto che duri”, aveva detto l’ex premier), riceve così la blindatura dal principale schieramento di centrodestra.
Nello stesso giorno il presidente del Senato, Renato Schifani, si è anche detto fiducioso sui tempi di approvazione della manovra da parte di Palazzo Madama: "Sono certo che il Senato farà come sempre la sua parte e rispetterà i tempi. Ci eravamo impegnati nei confronti di questo governo e del paese sul fatto che la manovra venisse visitata prima di Natale e così sarà”.
Sulla manovra arriva però il distinguo dell’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, tornato a parlare dopo diverse settimane. “E’ sbilanciata sulle tasse, non c’è crescita”, ha detto l’economista intervenendo alla trasmissione "In 1/2 ora" di Lucia Annunciata, ricevendo poi la secca replica del ministro Passera: "Abbiamo salvato l'Italia".
Alfano: "La manovra non ci convince" - Sull'intervento economico del governo però ha qualcosa da precisare anche Alfano: "Monti ha fatto una manovra che non ci ha convinto dal punto di vista filosofico - ha detto - perché troppe tasse hanno supportato questa manovra. Noi lo abbiamo incitato a fare meglio - ha detto ancora - e crediamo di avere inciso su alcuni aspetti essenziali, cioè l'alleggerimento della bozza su pensioni e casa, il no all'Irpef e adesso lavoriamo per far sì che il versante sviluppo sia quello fondamentale. Abbiamo votato - ha concluso Alfano – perché riteniamo che ciò che accadrebbe in assenza di questo governo sarebbe peggio".
Schifani: "Elezioni ora sarebbero un non senso" - La conferma alle parole pronunciate da Alfano sul sostegno al governo Monti arrivano anche dal presidente del Senato, che oltre a considerarsi fiducioso sui tempi di approvazione della manovra, ha dichiarato: "Andare al voto in tempi brevi sarebbe un non senso e non avrebbe alcuna giustificazione politica, dato il quadro drammatico della situazione economica". Si tratterebbe, ha aggiunto, di un passo "contraddittorio" visto che le "forze politiche si sono assunte le loro responsabilità per fare sistema e sostenere il governo tecnico".
Casini: Monti durerà - Ma l'appoggio al governo arriva ancora una volta dal Terzo Polo. Il leader dell'Udc ha infatti confermato che questo esecutivo sarà in grado di arrivare alla fine della legislatura. “Nessuno avrà il coraggio di fare le elezioni anticipate, nessuno avrà il coraggio di mandare a casa Monti. Perché oggi dire no a questo governo significa tagliare il ramo di un albero sul quale si è seduti. Significa affondare se stessi e il proprio paese”.
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Nello stesso giorno il presidente del Senato, Renato Schifani, si è anche detto fiducioso sui tempi di approvazione della manovra da parte di Palazzo Madama: "Sono certo che il Senato farà come sempre la sua parte e rispetterà i tempi. Ci eravamo impegnati nei confronti di questo governo e del paese sul fatto che la manovra venisse visitata prima di Natale e così sarà”.
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