Disoccupazione, Passera: problema mai così grande. IL VIDEO

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"Ci sono molti milioni di persone che dal governo si aspettano delle novità”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico. Segnali di apertura sulla procedura di assegnazione delle frequenze tv: “Stiamo approfondendo la questione”

"Il disagio occupazionale in Italia è molto elevato e abbiamo da risolvere un problema forse grande come non c'è mai stato nel nostro Paese". Lo ha detto il ministro dello sviluppo Corrado Passera (guarda il video in alto), sottolineando che "ci sono molti milioni di persone che da noi, dal Parlamento e dal governo, si aspettano delle novità". "Crescita e creazione di posti di lavoro sono una priorità fondamentale del governo Monti", ha ribadito, evidenziando che "il trend non è certo nella direzione giusta".

Frequenze tv? "Stiamo approfondendo la questione" - Dal ministro Passera arrivano anche segnali sulla procedura del beauty contest scelta dal precedente governo di Silvio Berlusconi per allocare gratuitamente le frequenze televisive liberate dal passaggio al digitale terrestre. "Stiamo approfondendo la questione", ha detto a margine dell'audizione alla Commissione Trasporto della Camera. Segnali di apertura sul tema sono arrivati nei giorni scorsi anche dal sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, dopo che molti hanno sollecitato di reperire fondi per le casse dello stato proprio attraverso un’asta sulle frequenze e non solo con riforma delle pensioni, Imu e tagli alle spese. Diversa la posizione dell'ex premier Silvio Berlusconi: "Non ho una opinione precisa ma so che a Mediaset c'è una certa freddezza su questo", ha detto giovedì 8. Anzi spingendosi oltre, ha aggiunto: "Temo che se si facesse un gara questa potrebbe andare deserta".
A fine novembre Sky Italia aveva annunciato il suo ritiro dal beauty contest lamentando i tempi lunghi e incerti e le regole discutibili per l’assegnazione.

"La parola chiave è liberalizzare" - La mattina di venerdì 9 dicembre è stata per Passera anche l'occasione per illustrare le linee dei suoi dicasteri: "Una parola chiave di quello che faremo è liberalizzazione, che significa l'uso al meglio della concorrenza in tutti i settori", che deve essere "ben regolata". ha detto alla commissione Trasporti della Camera. Il settore dei trasporti, per il ministro, è quello dove "c'è una drammatica carenza di risorse". Ma "dobbiamo usare il nostro buonsenso nel scegliere quello che è prioritario", ha aggiunto, indicando che tra queste priorità c'è "ciò che ci collega all'Europa".

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