Camusso: "La manovra? Un colpo durissimo"

Politica
Il ministro del Welfare Elsa Fornero e il premier Mario Monti (di spalle il leader della Cgil Susanna Camusso e della Cisl Raffaele Bonanni) durante il giro di tavolo dell'incontro tra Governo e parti sociali, 4 dicembre 2011 a palazzo Chigi, Roma

Il premier ha incontrato parti sociali, imprese ed enti locali prima di approvare i provvedimenti in Cdm. La Cgil: "Serve un'iniziativa comune con Cisl e Uil". E il sindaco di Bari Emiliano critica via Twitter. VIDEO

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(In fondo all'articolo tutti i video sulla manovra)

Il governo spinge il piede sull'acceleratore. Prima del Consiglio dei ministri che ha approvato i provvedimenti nella serata del 4 dicembre, Mario Monti ha presentato le nuove misure alla parti sociali (il 3 dicembre le consultazioni con i leader dei principali partiti). Valgono 24 miliardi, 20 al netto della delega fiscale. Tra queste, quelle che fanno sicuramente più discutere riguardano le pensioni, con l'estensione del contributivo per tutti, la flessibilità in uscita fra 63 e 70 anni con fasce diverse per uomini e donne, e un incremento dell'anzianità a 42 anni per gli uomini e 41 per le donne.
Questa manovra "è forte e pesante" ma "la riteniamo indispensabile per la salvezza dell'euro e dell'Italia" ha detto il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia (IL VIDEO). Severo invece il giudizio delle altri parti sociali. "Colpo durissimo" dice la leader della Cgil Susanna Camusso. Non c'è equità, "vogliamo la patrimoniale" afferma a SkyTG24 Bonanni il segretario della Cisl. (IL VIDEO)
Usa toni più morbidi il leader della Uil, Luigi Angeletti, per il quale tuttavia "non si può chiedere ai lavoratori di continuare a lavorare senza avere alcun vantaggio dal versamento dei contributi". (IL VIDEO)

Camusso: iniziativa comune con Cisl e UIl - La manovra correttiva così come è stata presentata è "socialmente insopportabile" ha attaccato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Il governo "sta cercando di fare cassa sui poveri del nostro Paese".  La Cgil proporrà "modifiche concrete anche al Parlamento affinché la parola equità assuma significato". Non solo. La Cgil proporrà a Cisl e Uil un'iniziativa comune contro gli interventi previsti nella manovra correttiva.

All'attacco Bonanni e Angeletti - La manovra ha un "indirizzo sbagliato" secondo la Cisl perché punta soprattutto sulle imposte indirette piuttosto che su quelle dirette mentre manca la patrimoniale. Per il leader del sindacato Raffaele Bonanni è "grave" concentrare sulla platea dei pensionati i sacrifici con l'estensione del contributivo e l'aumento dell'età pensionabile: questo avrà un effetto "devastante" (IL VIDEO).
“Le brutte notizie sono talmente tante che qualcuna me la sono dimenticata" ha commentato il leader Luigi Angeletti in conferenza stampa a Palazzo Chigi.



Marcegaglia: una manovra per salvare l'euro - Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha parlato di una manovra molto forte come primo passo per salvare l'euro.  "Pensiamo che la situazione sia molto grave: oggi non è demagogia dire che i prossimi 10 giorni decideranno se l'euro sopravviverà o no" (IL VIDEO). Ma ha osservato: “Il livello della pressione fiscale è troppo alto, ormai insostenibile. Il governo deve mettersi subito al lavoro su una spending review per individuare subito tagli alla spesa, compresi i costi della politica". Poi, sul tema pensioni: “Per quanto doloroso credo fosse inevitabile. Spero però che sia un intervento definitivo: a questo punto siamo in linea con l'Europa forse anche di più".



Errani: "No a tagli a sanità" - Il governo ha accolto la richiesta delle Regioni di non tagliare di 2,5 miliardi nel 2012 il Fondo sanitario nazionale. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine dell'incontro con Monti. "Credo di poter dire, e vedremo gli atti - ha detto Errani -  che se anche questo punto fosse confermato, potremmo dare un giudizio positivo". Ad una domanda sulla copertura del mancato taglio del Fondo, Errani ha parlato di "un intervento su Irpef concordato con le regioni ma perequato a livello nazionale". Errani ha anche reso noto che il governo concederà alle Regioni di finanziare il trasporto pubblico locale con una accisa sui carburanti "così che sia garantita la tenuta del trasporto pubblico locale".

Il sindaco Emiliano dà la diretta su Twitter - L'incontro tra il premier e le parti sociali è stato raccontato in diretta su Twitter dal primo cittadino di Bari. Tanti i messaggi polemici. "Bisognerebbe alzarci ed andare via, non sanno cos'è un comune, una provincia o una Regione", scrive. E ancora: "Altro che Consiglio dei ministri stasera, bisognerebbe lavorarci per una settimana". E l'incontro si conclude con questo tweet a caldo: "Riunione finita male. Ognuno sulle sue posizioni". Emiliano racconta, tra l'altro, del ritardo di tre quarti d'ora del presidente del Consiglio e di "Vendola che deve scaricare la tensione parlando con Burlando...".

La Lega: proporremo referendum abrogativo - Intanto, Roberto Calderoli ha annunciato che la Lega promuoverà la raccolta delle firme per un referendum abrogativo della riforma delle pensioni. "Ci sarà la fila ai banchetti" ha detto il neo presidente del Parlamento padano alla fiera di Vicenza.

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