Domenica tavolo tra le parti sociali e il premier, che vedrà anche i partiti. Poi lunedì dopo il Cdm Monti riferirà in parlamento. Cisl: "Ora confronto". Camusso: "Non vedo equità". Idv: "Pronti a votare no". VIDEO
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Pensioni, si cambia: contributivo per tutti
Fornero: "La riforma delle pensioni c'è e va accelerata"
La riforma sui giornali: la rassegna stampa. VIDEO
(In fondo all'articolo tutti i video sulla crisi)
Mancano pochi giorni. Poi la manovra, con l'ormai certa riforma delle pensioni allo studio del governo Monti, entrerà in aula e, come sollecitato anche dal presidente del Senato, Renato Schifani, sarà approvata “entro Natale”.
In queste ore il presidente del Consiglio sta fissando gli appuntamenti con i leader dei principali schieramenti politici (sabato 3 dicembre incontrerà Bersani, Casini, Rutelli e Della Vedova). Consultazioni a tema? Probabilmente un modo per spiegare ai partiti come il governo intende muoversi e quali misure adottare. Non sarà una strada facile. Per domenica, invece, è previsto l'incontro con i sindacati.
Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, “va evitata la sceneggiata” e “noi siamo per una trattativa, un confronto serrato”. L’Idv, per bocca di Felice Belisario, fa sapere: “Voteremo no se il governo metterà le mani sulle pensioni, bloccando l'indicizzazione di quelle minime o colpendo chi ha pagato per quarant'anni i contributi”.
Lunedì 5 dicembre si svolgerà il consiglio dei ministri in cui verranno decise le misure necessarie e subito dopo una conferenza stampa istituzionale il premier si recherà in Parlamento per illustrarle. Alle 16 Monti parlerà alla Camera, mentre alle 18 è atteso in Senato. Per martedì sera invece è previsto una puntata speciale di Porta a Porta in cui il premier, insieme a Corrado Passera ed Elsa Fornero, illustrerà le misure che adotterà.
Geithner in Europa - Dagli Stati Uniti arriva intanto la notizia che il Segretario del Tesoro Timothy Geithner visiterà l'Europa la prossima settimana. Geithner - scrive Bloomberg - vedrà il Presidente francese Nicolas Sarkozy, il presidente del Consiglio Mario Monti, il Presidente della Bce Mario Draghi e il ministro tedesco delle Finanze Wolfang Schaeuble.
Aumento dell'Irpef, tagli alla sanità - Escono anche alcune indiscrezioni sulle altre misure che il governo starebbe studiando. Si va dall'aumento delle aliquote Irpef di 2 punti (ma anche fino a 3) per gli scaglioni oggi al 41 e 43% a una tassa per i "diritti di stazionamento delle imbarcazioni". Possibile anche un rinvio per la revisione degli estimi catastali: secondo quanto si apprende la questione potrebbe essere demandata ad una legge delega. L'ipotesi di cui si era parlato finora era una rivalutazione secca e immediata del 15%. Allo studio anche una sorta di patrimoniale non immobiliare che si affiancherebbe alla super Ici sulle seconde e terze case. Nel pacchetto fiscale sembrano inoltre confermati gli sgravi Irap che potrebbero essere finanziati con un nuovo aumento dell'Iva.
Tra le misure allo studio anche il taglio di 2,5 miliardi di euro al Fondo sanitario nazionale: previsto dalla manovra di agosto per il 2013, potrebbe essere anticipato già all'anno prossimo. E per il 2013 potrebbe arrivare a 5 miliardi di euro.
Bonanni (Cisl): "Sulle pensioni vogliamo trattare" - "Quello che la Cisl vuole evitare è che si costruisca una sceneggiata, come quelle che conosciamo da diverso tempo". E' la risposta di Raffaele Bonanni, segretario generale dell'organizzazione alla domanda se il suo sindacato sarà pronto a fare uno sciopero sulle pensioni.
"C'è chi protesta, e chi decide, e poi in mezzo ci sono i pensionandi, che sopportano una mazzata che mai hanno ricevuto così forte. Noi a questo scenario non ci stiamo, siamo per trovare una soluzione responsabilmente". "Siamo per una trattativa, un confronto serrato - ha proseguito - stiamo parlando di problemi di milioni di persone, problemi delicatissimi che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda". Bonanni ha poi ribadito che ogni eventuale decisione "deve essere improntata sull'equità”. "Sappiamo - ha aggiunto - che andiamo verso soluzioni rigorose, ma il presidente del consiglio ha promesso al Senato e alle parti sociali, che ogni decisione sara' sorretta da equita' ed e' quello che chiediamo".
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Camusso: "Non vedo segnali di equità" - Più critica Susanna Camusso, secondo cui "della famosa questione 'paghi chi non ha mai pagato' non vedo le tracce. Sono pronta a farmi stupire". Anche se il metodo scelto da Monti solleva qualche perplessità. "Non si può pensare che la soluzione dei rapporti con le organizzazioni sindacali sia presentare le misure a pochi minuti dal Cdm" dice la leader della Cgil, aggiungendo che "non è un'apertura di confronto, ma un'illustrazione".
Da Confindustria - E sempre all'equità si ispira il pensiero del vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei, secondo cui le misure vanno adottate in modo che i sacrifici siano redistribuiti nel modo più equilibrato tra tutti.
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L’Idv: "Pronti a votare contro se…" - "Se il governo metterà le mani sulle pensioni, bloccando l'indicizzazione di quelle minime o colpendo chi ha pagato per quarant'anni i contributi, il nostro voto non potrà che essere contrario, specie se non verranno toccati i patrimoni, le rendite finanziarie, i capitali scudati" sostiene Belisario.
"Non si capisce perché - afferma – i diritti acquisiti non si devono toccare, tranne quando sono quelli dei lavoratori. Una delle prime dichiarazioni di Monti è stata: 'La strada può essere impopolare, ma non deve avere un costo sociale insostenibile. Per questo dal presidente del consiglio ci aspettiamo una manovra sì incisiva, ma equilibrata. L'Italia dei Valori non firma cambiali in bianco né ora né mai. Dopo le tante chiacchiere apparse sulla stampa vogliamo vedere se il governo si fa scudo di apprezzate personalità per massacrare lo stato sociale, oppure - conclude Belisario - farà quello per cui è nato: superare l'emergenza facendo pagare di più a chi possiede ricchezze,benefici e privilegi".
Alfano: il Pdl non metterà paletti - Il Pdl "non porrà paletti, né farà trattative", ma al premier Mario Monti chiederà che il pacchetto di misure anti-crisi varate dal Cdm di lunedì siano equilibrate e non determinino "uno scontro sociale". Lo sottolinea il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in una conferenza stampa.
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Il ministro Fornero: reddito garantito per i disoccupati - Reddito minimo garantito per chi si trova senza lavoro e l'arrivo certo del contributivo pro-rata per chi non lo applica ancora. E poi: un'accelerazione dell'aumento dell'età pensionabile per le donne e anche nuovi strumenti per favorire l'occupazione dei giovani, tutelando chi oggi è precario. Il ministro del Lavoro Elsa Fornero stringe i tempi e annuncia da Bruxelles "una riforma incisiva ma che rispetta il principiò di equità tra le generazioni". Riforma che - dice - "verosimilmente sarà annunciata entro pochi giorni".
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Mancano pochi giorni. Poi la manovra, con l'ormai certa riforma delle pensioni allo studio del governo Monti, entrerà in aula e, come sollecitato anche dal presidente del Senato, Renato Schifani, sarà approvata “entro Natale”.
In queste ore il presidente del Consiglio sta fissando gli appuntamenti con i leader dei principali schieramenti politici (sabato 3 dicembre incontrerà Bersani, Casini, Rutelli e Della Vedova). Consultazioni a tema? Probabilmente un modo per spiegare ai partiti come il governo intende muoversi e quali misure adottare. Non sarà una strada facile. Per domenica, invece, è previsto l'incontro con i sindacati.
Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, “va evitata la sceneggiata” e “noi siamo per una trattativa, un confronto serrato”. L’Idv, per bocca di Felice Belisario, fa sapere: “Voteremo no se il governo metterà le mani sulle pensioni, bloccando l'indicizzazione di quelle minime o colpendo chi ha pagato per quarant'anni i contributi”.
Lunedì 5 dicembre si svolgerà il consiglio dei ministri in cui verranno decise le misure necessarie e subito dopo una conferenza stampa istituzionale il premier si recherà in Parlamento per illustrarle. Alle 16 Monti parlerà alla Camera, mentre alle 18 è atteso in Senato. Per martedì sera invece è previsto una puntata speciale di Porta a Porta in cui il premier, insieme a Corrado Passera ed Elsa Fornero, illustrerà le misure che adotterà.
Geithner in Europa - Dagli Stati Uniti arriva intanto la notizia che il Segretario del Tesoro Timothy Geithner visiterà l'Europa la prossima settimana. Geithner - scrive Bloomberg - vedrà il Presidente francese Nicolas Sarkozy, il presidente del Consiglio Mario Monti, il Presidente della Bce Mario Draghi e il ministro tedesco delle Finanze Wolfang Schaeuble.
Aumento dell'Irpef, tagli alla sanità - Escono anche alcune indiscrezioni sulle altre misure che il governo starebbe studiando. Si va dall'aumento delle aliquote Irpef di 2 punti (ma anche fino a 3) per gli scaglioni oggi al 41 e 43% a una tassa per i "diritti di stazionamento delle imbarcazioni". Possibile anche un rinvio per la revisione degli estimi catastali: secondo quanto si apprende la questione potrebbe essere demandata ad una legge delega. L'ipotesi di cui si era parlato finora era una rivalutazione secca e immediata del 15%. Allo studio anche una sorta di patrimoniale non immobiliare che si affiancherebbe alla super Ici sulle seconde e terze case. Nel pacchetto fiscale sembrano inoltre confermati gli sgravi Irap che potrebbero essere finanziati con un nuovo aumento dell'Iva.
Tra le misure allo studio anche il taglio di 2,5 miliardi di euro al Fondo sanitario nazionale: previsto dalla manovra di agosto per il 2013, potrebbe essere anticipato già all'anno prossimo. E per il 2013 potrebbe arrivare a 5 miliardi di euro.
Bonanni (Cisl): "Sulle pensioni vogliamo trattare" - "Quello che la Cisl vuole evitare è che si costruisca una sceneggiata, come quelle che conosciamo da diverso tempo". E' la risposta di Raffaele Bonanni, segretario generale dell'organizzazione alla domanda se il suo sindacato sarà pronto a fare uno sciopero sulle pensioni.
"C'è chi protesta, e chi decide, e poi in mezzo ci sono i pensionandi, che sopportano una mazzata che mai hanno ricevuto così forte. Noi a questo scenario non ci stiamo, siamo per trovare una soluzione responsabilmente". "Siamo per una trattativa, un confronto serrato - ha proseguito - stiamo parlando di problemi di milioni di persone, problemi delicatissimi che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda". Bonanni ha poi ribadito che ogni eventuale decisione "deve essere improntata sull'equità”. "Sappiamo - ha aggiunto - che andiamo verso soluzioni rigorose, ma il presidente del consiglio ha promesso al Senato e alle parti sociali, che ogni decisione sara' sorretta da equita' ed e' quello che chiediamo".
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Camusso: "Non vedo segnali di equità" - Più critica Susanna Camusso, secondo cui "della famosa questione 'paghi chi non ha mai pagato' non vedo le tracce. Sono pronta a farmi stupire". Anche se il metodo scelto da Monti solleva qualche perplessità. "Non si può pensare che la soluzione dei rapporti con le organizzazioni sindacali sia presentare le misure a pochi minuti dal Cdm" dice la leader della Cgil, aggiungendo che "non è un'apertura di confronto, ma un'illustrazione".
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"Non si capisce perché - afferma – i diritti acquisiti non si devono toccare, tranne quando sono quelli dei lavoratori. Una delle prime dichiarazioni di Monti è stata: 'La strada può essere impopolare, ma non deve avere un costo sociale insostenibile. Per questo dal presidente del consiglio ci aspettiamo una manovra sì incisiva, ma equilibrata. L'Italia dei Valori non firma cambiali in bianco né ora né mai. Dopo le tante chiacchiere apparse sulla stampa vogliamo vedere se il governo si fa scudo di apprezzate personalità per massacrare lo stato sociale, oppure - conclude Belisario - farà quello per cui è nato: superare l'emergenza facendo pagare di più a chi possiede ricchezze,benefici e privilegi".
Alfano: il Pdl non metterà paletti - Il Pdl "non porrà paletti, né farà trattative", ma al premier Mario Monti chiederà che il pacchetto di misure anti-crisi varate dal Cdm di lunedì siano equilibrate e non determinino "uno scontro sociale". Lo sottolinea il segretario del Pdl, Angelino Alfano, in una conferenza stampa.
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Il ministro Fornero: reddito garantito per i disoccupati - Reddito minimo garantito per chi si trova senza lavoro e l'arrivo certo del contributivo pro-rata per chi non lo applica ancora. E poi: un'accelerazione dell'aumento dell'età pensionabile per le donne e anche nuovi strumenti per favorire l'occupazione dei giovani, tutelando chi oggi è precario. Il ministro del Lavoro Elsa Fornero stringe i tempi e annuncia da Bruxelles "una riforma incisiva ma che rispetta il principiò di equità tra le generazioni". Riforma che - dice - "verosimilmente sarà annunciata entro pochi giorni".