Il premier convoca il 5 dicembre il Consiglio dei Ministri che dovrà dare il via libera al primo pacchetto di provvedimenti anticrisi. Il Fondo Monetario Internazionale avrebbe un piano: un prestito all’Italia per dare un po' di fiato al nuovo governo
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(In fondo all'articolo tutti i video sulla crisi)
"Fare presto". Mario Monti impone una accelerazione alle prime misure anticrisi fissando per il 5 dicembre il Consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera al primo pacchetto di provvedimenti che potrebbe valere, come correzione, intorno ai 13 miliardi di euro.
Un insieme di iniziative, come ha ribadito nel corso del vertice interministeriale tenuto sabato 26 novembre a sorpresa al Tesoro, che dovrà avere come stella polare i principi della "crescita, della stabilità e dell'equità”. Un programma arduo, come lui stesso ha ammesso nei giorni scorsi, ma assolutamente indispensabile. E mai messo in discussione, si ricorda a Palazzo Chigi, neanche sul fronte della tempistica (aspetto sul quale si sono concentrate diverse critiche, tra cui quella del Financial Times, ndr): che la parola d'ordine dovesse essere “intervenire in fretta”, non è mai stato messo in secondo piano.
Il ventaglio delle opzioni è molto vasto. Ci potranno essere i primi passi delle riforme o di iniziative che avranno una messa a punto progressiva nel tempo. Anche perché, è il ragionamento, non basta una sola settimana per fare una riforma delle pensioni (qui il piano del ministro Fornero) o quella fiscale. Così come richiedono tempo le liberalizzazioni o i tagli dei privilegi. In ogni caso le priorità sul tavolo dovrebbero essere Ici, catasto e Iva.
Intanto secondo il quotidiano La Stampa il Fondo Monetario Internazionale, diretto da Christine Lagarde, starebbe preparando un piano per l'Italia: allo studio ci sarebbe un prestito per dare al governo Monti 18 mesi per fare le riforme.
Guarda il servizio di SkyTG24:
Ancora più a breve il presidente del Consiglio dovrà definire la squadra di viceministri e sottosegretari. Anche in questo caso la linea è tracciata: si punterà solo su tecnici di grande spessore. E già martedì la partita dovrebbe essere chiusa.
Intanto due appuntamenti cruciali attendono l’Italia. Il Btp Day in programma lunedì 28 novembre e l’Ecofin che si terrà mercoledì.
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