Governo Monti: prime misure a metà dicembre

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Secondo Repubblica il professore preferisce “non correre”, per studiare un pacchetto di norme equilibrato. Il Foglio ironizza: “Fate con calma”. Oggi Consiglio dei ministri, poi vertice col commissario europeo Rehn. Spread oltre 500 punti. RASSEGNA STAMPA

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Consiglio dei ministri al lavoro sia sul metodo che sul merito dell'azione di politica economica, con cui il premier Mario Monti vuole dare un segnale di discontinuità, per ritrovare credibilità sui mercati, all'indomani dell’incontro a Strasburgo con Francia e Germania. Un sodalizio, quello col cancelliere tedesco Merkel e il presidente francese Sarkozy, che a parole sembra solido e pronto a superare le rispettive "linee rosse", ma che sui grandi temi della governance europea - dagli eurobond al ruolo della Bce e la revisione dei Trattati - resta diviso, tanto che Sarkozy avrebbe 'bollato' come un "fallimento" il mini-summit. Tutto, sul fronte dell'Ue, sembra perciò rinviato al Consiglio europeo del 9 dicembre. Intanto lo spread fra Bund e Btp a 10 anni è balzato di nuovo oltre quota 500, in crescita di 10 punti rispetto alla chiusura di giovedì a 491 punti.

Tornato a Roma, il premier, secondo un retroscena di Alberto D’Argenio su la Repubblica, sarebbe intenzionato a studiare fino a metà dicembre le misure dell'Italia per affrontare la crisi: “Non abbiamo una maggioranza precostituita – sarebbe il ragionamento – meglio non correre e prenderci qualche giorno in più ”, per studiare un pacchetto di norme equilibrato”. Nella notte, inoltre, Monti ha incontrato a palazzo Giusitiniani Angelino Alfano, Pier Lugi Bersani e Pierferdinando Casini sul nodo (ancora da sciogliere) dei sottosegretari. L'agenda di Monti comunque resta rivolta all'Unione europea e dopo il Cdm in corso il premier incontrerà il commissario europeo agli affari monterai Olli Rehn.

Critiche dai giornali di destra alla prudenza del premier. “Fate con calma", ironizza il Foglio (con un finto allegato che fa il verso al titolo del Sole 24 ore di qualche giorno fa "Fate presto"), mentre il Giornale accusa Monti di aver svelato le misure al cancelliere tedesco e non al Parlamento e titola: "In ginocchio dalla Merkel". Stesso concetto sulla prima pagina di Libero, con una vignetta allusiva dal titolo: "La stangata di Monti la sa solo la Merkel". "Un governo fuori di testa": è il titolo di apertura della Padania di domani che sintetizza così
il pensiero di Umberto Bossi intervistato dal quotidiano leghista. "L'Esecutivo sta sconfinando. Vogliono fare gli scalatori e hanno visto la montagna solo in cartolina", afferma
il senatur che sempre del governo dice: "Oggi, senza essere mai stato eletto, il suo obiettivo è quello di modificare diritti che il popolo non avrebbe mai consentito di toccare".

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