"Questo governo nasce da un atto di volontà politica" dichiara il leader dell'Udc che richiama i partiti a "voltare pagina nel nome dell'Italia e degli italiani". GUARDA L’INTERVENTO
Fiducia al governo Monti: CRONACA DELLA GIORNATA
Gli interventi alla Camera di: Antonio Di Pietro
Schede: Tutti i ministri del governo Monti - Le foto - L'esordio di Monti al Senato: la tag cloud
Video: Dal giuramento al saluto con Berlusconi - Monti: "No a un governo a tempo"
Le foto: Da Berlusconi a Monti: le tappe della crisi - Berlusconi: il giorno più lungo - Scilipoti col lutto al braccio
E' un appello all'unità quello che il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini fa in Aula alla Camera in occasione delle dichiarazioni che precedono il voto di fiducia al governo Monti. "Colleghi - dice Casini - siamo chiamati a ricucire l'Italia dopo incomprensioni e risse, si volta pagina nel nome dell'Italia e degli italiani. Questa pagina l'ha svolta il Parlamento che riassume la volontà del popolo".
Insomma, basta alibi per fomentare la contrapposizione. "Qualche settimana fa in questa Aula si parlava di antipolitica e anche io dissi che l'ondata di antipolitica ci avrebbe travolto tutti, maggioranza e opposizione. Oggi gli alibi sono finiti. Tutti ci siamo nascosti dietro alibi e dietro Berlusconi. Ma oggi non ci sono più alibi, la storia è destinata a cambiare ed è nelle nostre mani" dice il leader dell'Udc esortando destra e sinistra ad abbandonare una sterile contrapposizione "che è solo un alibi per chi fallisce".
"Il presidente del Consiglio - dice - ha dimostrato che si può sussurrare dicendo cose molto forti. La nostra mente deve andare a questi ultimi quattro anni e non certo per riaprire ferite o rivendicare primati. Non èil momento ora. Ci saranno le competizioni elettorali, e lì ci sarà la possibilità di riflettere su quelli che sono stati questi quattro anni. Una classe dirigente che guarda sempre indietro e non sa superare le polemiche è una classe dirigente destinata a perdere e ad affossare il nostro Paese" dice il leader dell'Udc che ripete: "Ora siamo chiamati a pacificare la Nazione, a rendere coesa l'Italia, a legare in un destino comune tutti i nati sul territorio nazionale".
Gli interventi alla Camera di: Antonio Di Pietro
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E' un appello all'unità quello che il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini fa in Aula alla Camera in occasione delle dichiarazioni che precedono il voto di fiducia al governo Monti. "Colleghi - dice Casini - siamo chiamati a ricucire l'Italia dopo incomprensioni e risse, si volta pagina nel nome dell'Italia e degli italiani. Questa pagina l'ha svolta il Parlamento che riassume la volontà del popolo".
Insomma, basta alibi per fomentare la contrapposizione. "Qualche settimana fa in questa Aula si parlava di antipolitica e anche io dissi che l'ondata di antipolitica ci avrebbe travolto tutti, maggioranza e opposizione. Oggi gli alibi sono finiti. Tutti ci siamo nascosti dietro alibi e dietro Berlusconi. Ma oggi non ci sono più alibi, la storia è destinata a cambiare ed è nelle nostre mani" dice il leader dell'Udc esortando destra e sinistra ad abbandonare una sterile contrapposizione "che è solo un alibi per chi fallisce".
"Il presidente del Consiglio - dice - ha dimostrato che si può sussurrare dicendo cose molto forti. La nostra mente deve andare a questi ultimi quattro anni e non certo per riaprire ferite o rivendicare primati. Non èil momento ora. Ci saranno le competizioni elettorali, e lì ci sarà la possibilità di riflettere su quelli che sono stati questi quattro anni. Una classe dirigente che guarda sempre indietro e non sa superare le polemiche è una classe dirigente destinata a perdere e ad affossare il nostro Paese" dice il leader dell'Udc che ripete: "Ora siamo chiamati a pacificare la Nazione, a rendere coesa l'Italia, a legare in un destino comune tutti i nati sul territorio nazionale".