Il direttore del Foglio alla manifestazione in favore di elezioni anticipate: “Da 17 anni i governi di questo paese sono sempre stati decisi dai cittadini. Sono loro a decidere chi deve governare e chi fare l'opposizione”. VIDEO
Gli approfondimenti: Napolitano e la crisi - La Lega pensa già all' opposizione - La reazione della base sul web
Le reazioni e i commenti: Maroni (Lega) - Napoli (Pdl) - D'Alema (Pd) - De Bortoli (Corriere) - Ferrara (Il Foglio) - Le parti sociali - Lagarde (Fmi)
Le foto: Il toto-ministri - Senato, primo giorno di Monti - Berlusconi senza maggioranza - L'album fotografico
La satira: Gli Sgommati - Sora Cesira - Crozza
(in fondo all'articolo tutti i video sulla crisi della maggioranza)
"Una volta per fermare la democrazia si usavano i carriarmati, ora si usa lo spread". Ad affermarlo è il direttore de 'Il Foglio', Giuliano Ferrara, durante il suo intervento al Teatro Manzoni di Milano, per l'iniziativa promossa assieme a Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti dal titolo 'Votare subito nell'interesse del Paese'.
Si ritrovano un migliaio di persone, oltre 700 in sala, altre nell'atrio a seguire da un maxischermo, un gruppo sparuto fuori (con cartelli che inneggiavano a Berlusconi ed altri invece contro). In platea c'è Roberto Lassini, che ha dovuto rinunciare alla candidatura alle comunali per il Pdl per i manifesti contro la magistratura, c'è l'ex assessore comunale Tiziana Maiolo e ci sono soprattutto due membri del governo: il ministro Gianfranco Rotondi e il sottosegretario Daniela Santanche', venuti a dire no a un "inciucio".
"Da 17 anni, da quando Berlusconi decise di entrare in politica - ha spiegato Ferrara dando il via alla manifestazione - i governi di questo paese sono sempre stati decisi dai cittadini. Sono loro a decidere chi deve governare e chi fare l'opposizione. Nessuna soluzione è possibile - ha proseguito - senza il rispetto delle regole".
"I greci - ha proseguito Ferrara- che ne hanno combinate di tutti i colori, vanno al voto. In Spagna, dove la disoccupazione è al 20%, votano tra poco. Le cause della crisi, che riguarda tutti i paesi, possono essere diverse ma resta un punto fondamentale: non si possono curare sospendendo la democrazia".
L'unico che può curare il Paese, ha osservato Ferrara "è un Governo che abbia una vera maggioranza e che abbia discusso con tuttui gli italiani sulle cose da fare, su quale può essere la ricetta per rilanciare il Paese. Un Governo con una maggioranza non a termine, non allo sbando".
Secondo Ferrara "l'uomo dell'antipolitica, cioè Berlsuconi, si trova oggi a dover fare una battaglia contro la stessa antipolitica rappresentata da un possibile Governo Monti. Per far funzionare il nostro Paese -si è quindi chiesto il direttore de 'Il Foglio'- ci vuole un carroarmato con la critta 'spread'?".
"Se si capisce che l'unica via è quella di un Gioverno autorevole, che faccia le riforme in una legislatura di cinque anni -ha concluso Ferrara- sarà possibile dare stabilità al nostro Paese, in caso contrario si fa solo del terrorismo, dell'allarmismo e del catastrofismo".
Le reazioni e i commenti: Maroni (Lega) - Napoli (Pdl) - D'Alema (Pd) - De Bortoli (Corriere) - Ferrara (Il Foglio) - Le parti sociali - Lagarde (Fmi)
Le foto: Il toto-ministri - Senato, primo giorno di Monti - Berlusconi senza maggioranza - L'album fotografico
La satira: Gli Sgommati - Sora Cesira - Crozza
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"Una volta per fermare la democrazia si usavano i carriarmati, ora si usa lo spread". Ad affermarlo è il direttore de 'Il Foglio', Giuliano Ferrara, durante il suo intervento al Teatro Manzoni di Milano, per l'iniziativa promossa assieme a Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti dal titolo 'Votare subito nell'interesse del Paese'.
Si ritrovano un migliaio di persone, oltre 700 in sala, altre nell'atrio a seguire da un maxischermo, un gruppo sparuto fuori (con cartelli che inneggiavano a Berlusconi ed altri invece contro). In platea c'è Roberto Lassini, che ha dovuto rinunciare alla candidatura alle comunali per il Pdl per i manifesti contro la magistratura, c'è l'ex assessore comunale Tiziana Maiolo e ci sono soprattutto due membri del governo: il ministro Gianfranco Rotondi e il sottosegretario Daniela Santanche', venuti a dire no a un "inciucio".
"Da 17 anni, da quando Berlusconi decise di entrare in politica - ha spiegato Ferrara dando il via alla manifestazione - i governi di questo paese sono sempre stati decisi dai cittadini. Sono loro a decidere chi deve governare e chi fare l'opposizione. Nessuna soluzione è possibile - ha proseguito - senza il rispetto delle regole".
"I greci - ha proseguito Ferrara- che ne hanno combinate di tutti i colori, vanno al voto. In Spagna, dove la disoccupazione è al 20%, votano tra poco. Le cause della crisi, che riguarda tutti i paesi, possono essere diverse ma resta un punto fondamentale: non si possono curare sospendendo la democrazia".
L'unico che può curare il Paese, ha osservato Ferrara "è un Governo che abbia una vera maggioranza e che abbia discusso con tuttui gli italiani sulle cose da fare, su quale può essere la ricetta per rilanciare il Paese. Un Governo con una maggioranza non a termine, non allo sbando".
Secondo Ferrara "l'uomo dell'antipolitica, cioè Berlsuconi, si trova oggi a dover fare una battaglia contro la stessa antipolitica rappresentata da un possibile Governo Monti. Per far funzionare il nostro Paese -si è quindi chiesto il direttore de 'Il Foglio'- ci vuole un carroarmato con la critta 'spread'?".
"Se si capisce che l'unica via è quella di un Gioverno autorevole, che faccia le riforme in una legislatura di cinque anni -ha concluso Ferrara- sarà possibile dare stabilità al nostro Paese, in caso contrario si fa solo del terrorismo, dell'allarmismo e del catastrofismo".