"I numeri non sembrano esserci più", dice l'ex ministro dell'Interno a cui è stato notificata la chiusura delle indagini per la compravendita dell'appartamento a due passi dal Colosseo. Ma aggiunge: "Voterò la fiducia". GUARDA L’INTERVISTA INTEGRALE
"O Berlusconi riesce a mantenere le redini del governo oppure deve farsi lui stesso protagonista di un cambiamento". Claudio Scajola non usa giri di parole per descrivere l'attuale crisi della maggioranza.
"Lo scenario politico si sta modificando - dice l'ex ministro intervistato a SkyTG24 da Maria Latella - Dopo l'uscita di Fini, i numeri sono risicati. Si è riusciti ad andare avanti con provvedimenti significativi per un anno. Oggi questi numeri sembrano non esserci più".
Sull'eventuale successore del premier, tra Mario Monti (la cui candidatura è stata anche proposta da Prodi) e Gianni Letta non ci sono dubbi, almeno per Scajola. Meglio il primo "per rispettare il voto degli italiani. La scelta infatti deve avvenire in piena concordanza con chi ha vinto le elezioni"
Scajola aggiunge comunque che "spetta a Berlusconi a trovare la soluzione" e non esclude "un colpo d'ala" del premier per riuscire a dare nuovo slancio all'azione del suo governo. In ogni caso, garantisce il deputato Pdl, "non gli farò mancare la fiducia".
Nel maggio dello scorso anno, Claudio Scajola si dimise da ministro per la controversa vicenda della compravendita della casa al Colosseo, vicenda sulla quale ora il deputato rischia il processo. Il 4 novembre infatti è stato notificato all'ex ministro e all'imprenditore Diego Anemone l'avviso di chiusura indagine per la compravendita dell'appartamento a due passi dall'Anfiteatro Flavio.
Finanziamento illecito ad un parlamentare è il reato contestato dalla Procura di Roma ai due indagati, per i quali potrebbe profilarsi la citazione diretta a giudizio.
Qui tutti i video sulla crisi nella maggioranza:
"Lo scenario politico si sta modificando - dice l'ex ministro intervistato a SkyTG24 da Maria Latella - Dopo l'uscita di Fini, i numeri sono risicati. Si è riusciti ad andare avanti con provvedimenti significativi per un anno. Oggi questi numeri sembrano non esserci più".
Sull'eventuale successore del premier, tra Mario Monti (la cui candidatura è stata anche proposta da Prodi) e Gianni Letta non ci sono dubbi, almeno per Scajola. Meglio il primo "per rispettare il voto degli italiani. La scelta infatti deve avvenire in piena concordanza con chi ha vinto le elezioni"
Scajola aggiunge comunque che "spetta a Berlusconi a trovare la soluzione" e non esclude "un colpo d'ala" del premier per riuscire a dare nuovo slancio all'azione del suo governo. In ogni caso, garantisce il deputato Pdl, "non gli farò mancare la fiducia".
Nel maggio dello scorso anno, Claudio Scajola si dimise da ministro per la controversa vicenda della compravendita della casa al Colosseo, vicenda sulla quale ora il deputato rischia il processo. Il 4 novembre infatti è stato notificato all'ex ministro e all'imprenditore Diego Anemone l'avviso di chiusura indagine per la compravendita dell'appartamento a due passi dall'Anfiteatro Flavio.
Finanziamento illecito ad un parlamentare è il reato contestato dalla Procura di Roma ai due indagati, per i quali potrebbe profilarsi la citazione diretta a giudizio.
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