Il leader dell’Udc nega a SkyTG24 di avere contatti riservati con il centrodestra: “Hanno le idee confuse: un giorno Berlusconi dice che è necessario reintrodurre le preferenze e il giorno dopo dal suo partito si alzano le voci contrarie”. VIDEO
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Non c'è nessuna trattativa con il Pdl sulla legge elettorale. Lo ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, intervistato da Maria Latella su SkyTG24, parlando della possibile reintroduzione delle preferenze in una nuova legge elettorale. "Non c'è per la semplice ragione che nel Pdl hanno le idee confuse. Il presidente del Consiglio ha detto una cosa giusta sulle preferenze ed è stato subito contraddetto da tutti quelli che pensano di non essere rieletti".
Il presidente del Senato, Renato Schifani, sabato 22 ottobre ha detto che le preferenze sono un meccanismo che andava bene per la Prima Repubblica. "Se questa è la seconda - ha commentato Casini- si capisce bene perché i cittadini rimpiangono la prima Repubblica. Bisogna dare ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari". Questo risultato si può ottenere "con i collegi uninominali o con le preferenze. Comunque questa legge elettorale, così com'è, non va bene".
E ha concluso: "Molti parlamentari che combattono le preferenze lo fanno perché temono di non essere rieletti. Gli va bene lo status quo e essere designati dai partiti, perché è più facile rientrare nelle grazie del leader piuttosto che ammazzarsi di lavoro per andare a prendersi i voti con il contatto diretto con i cittadini".
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