"La maggioranza ritiene che non sia da fare" dice a SkyTG24 il sottosegretario all’Economia. Il sindaco di Roma Alemanno: "Sono contrario, è diseducativo". Però il capogruppo alla Camera dice: "Ci ripromettiamo di tornare sul tema". VIDEO
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Cicchitto: "Sì al condono se serve contro il debito"
Scontro sull'ipotesi di condono. Il governo smentisce
“La maggioranza ritiene che il condono non sia da fare. La nota del governo è chiarissima”. Lo dice ai microfoni di SkyTG24 il sottosegretario all'Economia Luigi Casero. "La posizione del governo non è cambiata rispetto a venerdì" ha detto riferendosi alla nota della presidenza del Consiglio che ha smentito nettamente l'ipotesi di un condono allo studio. "Crediamo che inserire il condono nei provvedimenti che stiamo preparando non sia praticabile, siamo contrari sia da un punto di vista etico-politico, perché frenerebbe la lotta all'evasione che stiamo facendo, sia da un punto di vista tecnico, perché abbiamo inserito consistenti risorse dalla lotta all'evasione nelle ultime due manovre e questo vanificherebbe questi introiti nelle entrate correnti", ha aggiunto.
A proposito poi delle aperture all'ipotesi di condono, giunti da alcuni autorevoli esponenti della maggioranza, come il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, Casero è netto: "C'è una nota di palazzo Chigi e Cicchitto non è il governo ma rappresenta i gruppi". Eppure anche stamani Cicchitto ha preannunciato che non intende ritirare la questione del condono dalla sua agenda. "Ci ripromettiamo domani (martedì 11 ottobre, ndr) di ritornare sui temi economici in forma più meditata. Oggi ci limitiamo ad osservare che invece di fare una discussione seria, senza tabù ideologici di alcun tipo su come il nostro Paese può di qui alla fine della legislatura misurarsi con il nodo decisivo dell'abbattimento del debito si è sviluppata una discussione che si è incentrata soltanto sul problema del condono. Su di esso poi si sono concentrate le polemiche che non ci intimidiscono affatto per cui non ritiriamo la questione", ha detto il capogruppo del Pdl in una nota
Domenica 9 ottobre, in un'intervista rilasciata a Fabio Fazio, il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha bocciato l'ipotesi di una nuova sanatoria. "Il condono? Premia i furbi, è una logica sbagliata" ha detto. Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, ospite di “Un caffè con”. "Sono contro il condono perché sarebbe un cattivo segnale, diseducativo". Per reperire le risorse necessarie allo sviluppo, secondo Alemanno "ci sono altre forme, come il concordato di massa che consente al contribuente di fare un accordo con il fisco ma senza condono". Infine il sindaco ha ribadito il suo sostegno "alla patrimoniale, purché non sia una tassa in più ma un modo di spostare il peso fiscale dai redditi fissi a quelli più alti".
Alemanno: "Il condono è diseducativo". VIDEO
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A proposito poi delle aperture all'ipotesi di condono, giunti da alcuni autorevoli esponenti della maggioranza, come il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, Casero è netto: "C'è una nota di palazzo Chigi e Cicchitto non è il governo ma rappresenta i gruppi". Eppure anche stamani Cicchitto ha preannunciato che non intende ritirare la questione del condono dalla sua agenda. "Ci ripromettiamo domani (martedì 11 ottobre, ndr) di ritornare sui temi economici in forma più meditata. Oggi ci limitiamo ad osservare che invece di fare una discussione seria, senza tabù ideologici di alcun tipo su come il nostro Paese può di qui alla fine della legislatura misurarsi con il nodo decisivo dell'abbattimento del debito si è sviluppata una discussione che si è incentrata soltanto sul problema del condono. Su di esso poi si sono concentrate le polemiche che non ci intimidiscono affatto per cui non ritiriamo la questione", ha detto il capogruppo del Pdl in una nota
Domenica 9 ottobre, in un'intervista rilasciata a Fabio Fazio, il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha bocciato l'ipotesi di una nuova sanatoria. "Il condono? Premia i furbi, è una logica sbagliata" ha detto. Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, ospite di “Un caffè con”. "Sono contro il condono perché sarebbe un cattivo segnale, diseducativo". Per reperire le risorse necessarie allo sviluppo, secondo Alemanno "ci sono altre forme, come il concordato di massa che consente al contribuente di fare un accordo con il fisco ma senza condono". Infine il sindaco ha ribadito il suo sostegno "alla patrimoniale, purché non sia una tassa in più ma un modo di spostare il peso fiscale dai redditi fissi a quelli più alti".
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