Parapiglia sull'asse Roma-Milano: il sindaco Gianni Alemanno attacca la consigliera lombarda. Risponde Mantovani, coordinatore regionale del partito: "Stia zitto, ha candidato sua moglie nel Lazio". Che su Facebook replica: "Per me parla il curriculum"
La FOTOSTORY di Nicole Minetti
Le facce della nuova querelle Pdl
Nuova polemica interna in casa Pdl: dopo le accuse incrociate su Giulio Tremonti ("colpevole" di aver disertato l'aula durante il voto sulla richiesta di arresto del suo ex braccio destro Marco Milanese), nel partito di Berlusconi si apre un'altra querelle.
Le protagoniste indirette questa volta sono Nicole Minetti (consigliere regionale Pdl in Lombardia, coinvolta nello scandalo bunga-bunga e indagata per concorso in prostituzione minorile nel "processo Ruby") e Isabella Rauti (moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno e consigliera regionale Pdl nel Lazio). Sulle loro candidature e sul sistema dei listini bloccati si è scatenato un duro botta e risposta che ha coinvolto lo stato maggiore del Pdl e i diretti interessati (molti dei quali hanno affidato le loro repliche a Facebook).
"Mai più Minetti nei Consigli regionali", aveva dichiarato nei giorni scorsi il sindaco di Roma. L'esternazione ha suscitato la reazione del coordinatore regionale lombardo Mario Mantovani: "Alemanno non è titolato a fare quelle osservazioni: nel listino della Regione Lazio ha messo sua moglie", ha detto alla trasmissione radiofonica La Zanzara. Molte le parole in difesa della Rauti, che ha ricevuto il sostegno di tanti esponenti del Pdl tra i quali Maurizio Gasparri, Fabrizio Cicchitto, Renata Polverini e il ministro Giorgia Meloni.
Le disputa si è poi spostata su Facebook. La diretta interessata Isabella Rauti ha lasciato un commento sulla sua pagina personale nel social network: "Per me parlano il mio curriculum ed il mio impegno professionale e politico, la mia storia personale e la mia famiglia". La Rauti ha anche postato un link nel quale è possibile leggere la sua biografia. Poco dopo anche Gianni Alemanno ha postato una difesa nei confronti della moglie sul proprio profilo: "Paragonare Isabella Rauti a Nicole Minetti è un atto di demenza che si commenta da solo. Isabella fa politica da quando aveva 13 anni e ha un curriculum che parla da solo. Rimane il fatto che le liste bloccate vanno abolite in tutti i casi". Nella diatriba (trasferita sul web) si è inserito anche Francesco Storace, leader del partito La Destra. "Questa polemica scatenata da Alemanno nel Pdl sui listini non si sopporta più. E' vero che la Rauti fa politica da giovanissima e le fa onore. In compenso c'è stato spazio per altre discutibilissime candidature. Ma in quel caso non hai detto nulla, caro sindaco", ha scritto Storace sulla sua pagina Facebook.
Le facce della nuova querelle Pdl
Nuova polemica interna in casa Pdl: dopo le accuse incrociate su Giulio Tremonti ("colpevole" di aver disertato l'aula durante il voto sulla richiesta di arresto del suo ex braccio destro Marco Milanese), nel partito di Berlusconi si apre un'altra querelle.
Le protagoniste indirette questa volta sono Nicole Minetti (consigliere regionale Pdl in Lombardia, coinvolta nello scandalo bunga-bunga e indagata per concorso in prostituzione minorile nel "processo Ruby") e Isabella Rauti (moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno e consigliera regionale Pdl nel Lazio). Sulle loro candidature e sul sistema dei listini bloccati si è scatenato un duro botta e risposta che ha coinvolto lo stato maggiore del Pdl e i diretti interessati (molti dei quali hanno affidato le loro repliche a Facebook).
"Mai più Minetti nei Consigli regionali", aveva dichiarato nei giorni scorsi il sindaco di Roma. L'esternazione ha suscitato la reazione del coordinatore regionale lombardo Mario Mantovani: "Alemanno non è titolato a fare quelle osservazioni: nel listino della Regione Lazio ha messo sua moglie", ha detto alla trasmissione radiofonica La Zanzara. Molte le parole in difesa della Rauti, che ha ricevuto il sostegno di tanti esponenti del Pdl tra i quali Maurizio Gasparri, Fabrizio Cicchitto, Renata Polverini e il ministro Giorgia Meloni.
Le disputa si è poi spostata su Facebook. La diretta interessata Isabella Rauti ha lasciato un commento sulla sua pagina personale nel social network: "Per me parlano il mio curriculum ed il mio impegno professionale e politico, la mia storia personale e la mia famiglia". La Rauti ha anche postato un link nel quale è possibile leggere la sua biografia. Poco dopo anche Gianni Alemanno ha postato una difesa nei confronti della moglie sul proprio profilo: "Paragonare Isabella Rauti a Nicole Minetti è un atto di demenza che si commenta da solo. Isabella fa politica da quando aveva 13 anni e ha un curriculum che parla da solo. Rimane il fatto che le liste bloccate vanno abolite in tutti i casi". Nella diatriba (trasferita sul web) si è inserito anche Francesco Storace, leader del partito La Destra. "Questa polemica scatenata da Alemanno nel Pdl sui listini non si sopporta più. E' vero che la Rauti fa politica da giovanissima e le fa onore. In compenso c'è stato spazio per altre discutibilissime candidature. Ma in quel caso non hai detto nulla, caro sindaco", ha scritto Storace sulla sua pagina Facebook.