Vendola: "Governo tecnico? Cura peggiore del male"

Politica
Il leader di Sel Nichi Vendola

Il leader di Sel a SkyTG24 boccia l'ipotesi di un esecutivo di transizione: "Farebbe con maggiore crudeltà le stesse operazioni di macelleria sociale ma con una classe dirigente più presentabile". No all'abolizione delle province. VIDEO

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Nichi Vendola boccia l'ipotesi di un esecutivo di transizione. "Il governo tecnico è il rimedio peggiore del male", ha spiegato il leader di Sinistra ecologia e libertà a SkyTG24 (video qui sopra).
Per Vendola, "le grandi lobby economico-finanziarie di fronte all'impresentabilità di Berlusconi invocano un governo tecnico per fare con maggiore crudeltà le stesse operazioni di macelleria sociale ma con una classe dirigente più presentabile". Il problema, ha sottolineato, "è politico, non è tecnico" di fronte a "mercati finanziari che sono un gigantesco cannibale che divora l'economia reale".

"I politici la sentinella della casta" -Il governatore della Puglia ha quindi lanciato un avvertimento. "Attenzione: i politici non sono la casta, sono purtroppo la sentinella della casta". "Considero sacrosanta la richiesta di trasparenza dei redditi e delle proprietà di chi vive nella vita pubblica", ha premesso il leader di Sel. Ma "la casta che va snidata e radiografate e delle cui avventure dovremmo essere tutti quanti più consapevoli è il mondo della rendita e della speculazione, dell'economia finanziaria". Quanto ai tagli ai costi della politica, "mi batto da sempre non solo per la riduzione del numero di parlamentari, ma per riflettere sulle funzioni dei parlamentari", ha ricordato.
"Credo che su questa materia abbiamo il bisogno di giudicare le cose quando vedremo il film completato", ha però aggiunto, "ci sono troppi spot pubblicitari durante la proiezione".

No all'abolizione delle province - Vendola ha quindi bocciato il disegno di legge di riforma costituzionale per l'abolizione delle Province. Sono "effetti speciali che servono a depistare l'opinione pubblica", ha commentato il presidente della regione Puglia. "L'introduzione di nuove norme costituzionali ha tempi diluiti nel tempo, un tasso di probabilità assai volubile e comunque difficilmente si può immaginare che il taglio delle Province possa comprendere la soppressione del costo del personale che è il grosso della spesa", ha sottolineato Vendola.


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