Bersani: "Il governo rispetta solo il patto con gli evasori"

Politica

Duro commento del segretario del Pd alla manovra: "Punito chi è stato tanto fesso da servire il paese facendo il militare o studiando". Di Pietro: "Scempio della giustizia". Alfano prova a mediare: "Opposizione faccia prevalere l'interesse dell'Italia"

IL TESTO DELLA MANOVRA

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E' duro il commento di Pier Luigi Bersani alle modifiche alla manovra decise nell'accordo tra Pdl e Lega. "La giustizia di Arcore e di Bellerio è dunque la seguente - sostiene il segretario dei democratici - non si può rompere il patto con gli evasori fiscali e gli esportatori illeciti di capitali, ma lo si può rompere con chi è stato tanto fesso da servire il paese facendo il militare o da studiare e poi riscattare di tasca propria la laurea. Dopo il patto di Arcore, i conti della manovra del governo tornano ancora di meno e le ingiustizie pesano ancora di più".

Non suona diversa l'opinione di Antonio Di Pietro che, nel corso della conferenza stampa in cui illustra le sue proposte per una contromanovra, attacca e sostiene che "nelle stanze di Arcore il governo ha fatto scempio della giustizia e della legalità premiando i malfattori e colpendo le fasce sociali più deboli". Il leader dell'Idv ha parlato di "presa in giro, visto che i tagli alla politica sono stati quasi tutti rinviati a leggi da definire e approvare nel futuro". L'ex pm ha puntato il dito in primo luogo sulla mancata abolizione immediata delle Province. Illustrando la manovra "alternativa" del suo partito, ha proposto che queste vengano "cancellate man mano che arriva a scadenza il mandato rappresentativo". La definitiva abolizione dovrebbe poi essere sancita con una norma costituzionale.

Riduzione del numero dei parlamentari, tagli delle loro indennità del 50%, abolizione dei vitalizi, dismissioni dei beni dello Stato con gara europea, tassa del 20% a chi ha fruito del condoni fiscale: sono questi alcuni dei "punti forti" del piano dipietrista, che si aggiungono a tante altre proposte come la liberalizzazione delle professioni e la vendita delle frequenze televisive. Un altro impegno dell'Idv è la lotta all'evasione fiscale soprattutto nel campo dei reati societari e fiscali. In questo settore Di Pietro ha chiesto "l'introduzione dell'arresto obbligatorio per chi reitera anche una sola volta il reato".

Reazioni dure, quelle delle opposizioni, che non hanno fermato il segretario del Pdl Angelino Alfano dal cercare uno spiraglio di collaborazione. Parlando dell'accordo raggiunto tra il suo partito e la Lega, scrive in una nota che "questo buon lavoro è ora offerto a tutte le forze parlamentari e ci auguriamo che la parte più responsabile delle opposizioni faccia prevalere l'interesse del Paese rispetto a divisioni e polemiche che gli italiani, giustamente, non comprenderebbero". "Tra luglio e l'incontro di ieri - continua l'ex ministro - il Governo e la maggioranza hanno proposto riforme coraggiose (dal collocamento alla contrattazione, dalle province al numero dei parlamentari, per limitarci a pochi esempi) che hanno un valore particolare perché adottate in tempi di crisi mondiale".

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