Papa, il gip dice no alle prerogative parlamentari

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Il deputato del Pdl arrestato lo scorso mercoledì, dopo il voto favorevole della Camera, aveva chiesto di poter continuare a esercitare le proprie funzioni, tra cui il diritto di voto. Possibilità però negata dal giudice

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Il gip di Napoli Luigi Giordano ha respinto la richiesta avanzata dal deputato Pdl Alfonso Papa di poter esercitare le prerogative parlamentari, tra le quali il diritto di voto, facendo riferimento all'articolo 68 della Costituzione e all'autorizzazione votata dalla Camera a favore dell'arresto del 41enne napoletano. Lo riferiscono fonti giudiziarie, facendo riferimento alla richiesta formulata al momento dell'espletamento delle pratiche per l'arresto al suo arrivo al carcere di Poggio Reale. Il reato per cui il gip ha firmato la misura di custodia cautelare è il favoreggiamento personale.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Greco, puntano a far luce su una presunta associazione a delinquere che avrebbe interferito nelle attività di organi costituzionali, sospettata di avere acquisito informazioni riservate su procedimenti penali in corso per proteggere amici inquisiti ad eludere le indagini. Inoltre, il gruppo avrebbe ottenuto notizie sensibili su esponenti di vertice delle istituzioni per infangarle e ricattarle.

Papa, deputato del Pdl e magistrato in aspettativa, è stato arrestato dopo che l'autorizzazione votata mercoledì dalla Camera. Papa sarà ascoltato sabato nell'interrogatorio di garanzia e i suoi legali hanno detto oggi che risponderà "a tutte le domande con l'intento di far luce su tutta la questione". Il reato per cui il gip ha firmato la misura di custodia cautelare è il favoreggiamento personale

"Sulla P4 non ci siamo fermati, in particolare sulle talpe dell'inchiesta; alcune sono state scoperte, altre no" ha spiegato il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore, a margine di un appuntamento con la stampa. "Crediamo nella nostra indagine e sull'ipotesi dell'associazione a delinquere, dove il deputato Alfonso Papa ha un ruolo principale", aggiunge. "Anche il Parlamento ha riconosciuto il valore della nostra inchiesta - ribadisce - autorizzandone l'arresto, confermando che non si tratta di una persecuzione. Dal punto di vista umano e' pur sempre un fatto doloroso, ma e' una vittoria che premia il valore dei pm e delle forze dell'ordine". Il procuratore ha detto "di auspicare che anche per Marco Mario Milanese il Parlamento autorizzi l'arresto". Quanto la richiesta di Papa di essere trasferito in un altro istituto di detenzione, per il capo dell'ufficio giudiziario partenopeo, "non c'e' un divieto assoluto. Però tutti i cittadini sono uguali quando entrano in carcere".

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