Sollecitato da SkyTG24 sul comma relativo al lodo Mondadori, introdotto nella manovra e poi cancellato dopo le polemiche, il ministro dell'Economia risponde: sentite Letta. Romani: "Legge responsabile". Calderoli: "Perplesso su costituzionalità". VIDEO
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Manovra, Tremonti: "Il Quirinale ha firmato"
"Ne parlerà ufficialmente Palazzo Chigi". Così il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, in
conferenza stampa, ha risposto alle domanda della giornalista di SkyTG24 Paola Motta, circa la norma inserita nella manovra economica e poi cancellata, ribattezzata dall'opposizione come 'salva-Fininvest'. "La riunione di oggi - ha aggiunto - è per discutere del testo che c'è. C'è molto da discutere e da riflettere sul testo che c'è".
Tremonti non ha voluto dare spiegazioni su cosa sia successo all'interno del governo né commentare le "ricostruzioni" dei giornali circa la norma, inserita e poi ritirata dal'esecutivo, "si tratta - ha precisato - di un genere letterario". "Il testo arrivato qui oggi - ha continuato - è esattamente quello che avevamo in mente".
Dopo Tremonti è intervenuto anche il ministro Romani: "Era una norma responsabile, e di
civiltà, il fatto di pagare prima di una sentenza definitiva colpisce la solidità di un'azienda e dei suoi lavoratori", ha detto. "Responsabilmente Berlusconi ha ritenuto più importante la manovra di questa norma - ha aggiunto - e ha chiesto al Ministro dell'Economia di toglierla".
Interpellato sullo stesso tema, a chi gli chiedeva se condividesse la posizione di Romani, il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli ha risposto: "Non entro nel merito. Ho qualche perplessità sotto il profilo costituzionale visto che una norma deve avere i caratteri di generalità e astrattezza".
Ascolta le parole di Calderoli
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civiltà, il fatto di pagare prima di una sentenza definitiva colpisce la solidità di un'azienda e dei suoi lavoratori", ha detto. "Responsabilmente Berlusconi ha ritenuto più importante la manovra di questa norma - ha aggiunto - e ha chiesto al Ministro dell'Economia di toglierla".
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