Quando i dati sull’affluenza dicono che il quorum è stato raggiunto, in molte città la gente scende in strada. A Roma il punto di ritrovo è piazza Bocca della Verità. Caroselli anche a Perugia, Genova e Napoli. FOTO E VIDEO
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APPROFONDIMENTI: Bersani, spallata al governo? Sì, no, forse - Web, quelli che ridevano al seggio e ridono ora sul quorum - Quorum raggiunto in tutte le regioni d'Italia - Milano, via libera ai referendum sull’ambiente - Nelle piazze italiane scoppia la festa - Sul web esplode la rabbia degli elettori di centrodestra
Bottiglie di spumante, torte giganti, suoni di clacson, trenini in piazza, balli e canti. L'euforia da “batti-quorum” contagia Roma e molte città d’Italia (guarda le foto). Quando i dati sull’affluenza al referendum dicono che oltre il 50 per cento più uno degli aventi diritto è andato alle urne, la festa per la vittoria dei “Sì” invade le piazze del centro storico e le periferie, le sedi dei partiti e i ristoranti. E i video dei festeggiamenti finiscono su YouTube.
Roma. Nella capitale il punto di ritrovo per tutti è piazza Bocca della Verità, dove, alla chiusura dei seggi, esplode la gioia dei comitati referendari e i festeggiamenti proseguono fino a sera: "Il nostro grido coinvolge tutte le piazze d'Italia: vittoria!", urlano. E mentre dalla piazza, a ondate, si levano i cori "Berlusconi dimissioni", passano Antonio Di Pietro (Idv), Susanna Camusso (Cgil), Angelo Bonelli (Verdi), Paolo Ferrero (Prc), Paolo Cento (Sel) e tanti altri. I politici arrivano, stringono mani, dichiarano alla stampa ma non intervengono dal palco perché i comitati sono chiari: "Questa è una vittoria del popolo".
Poco distante la festa va in scena al Pantheon, dove i Verdi stappano bottiglie e preparano una torta gigante con su scritto "Grazie Italia". Ovunque l'euforia è percepibile: chi arriva a piazza Bocca della Verità lo fa bandiere alla mano e alcuni automobilisti festeggiano a suon di clacson. C'è anche qualcuno che, trascinato dall'euforia, grida: “Zingaretti sindaco di Roma''.
"Sono qui con i miei figli ed era da anni che non mi sentivo così viva e partecipe del futuro del mio Paese – dice Clara, una giovane mamma romana –. Se non avessimo raggiunto il quorum, con la privatizzazione dell'acqua e il nucleare la vita dei miei figli sarebbe stata peggiore". "Abbiamo partecipato alla riuscita di questo referendum con numerose iniziative – le fa eco Marta, dei collettivi studenteschi della Sapienza –. È una battaglia che ha riunito tutti". E il portavoce dei Viola chiosa: "Oggi si festeggia un legittimo godimento". La stessa ilarità anima la biciclettata spontanea che percorre due volte piazza Venezia, bloccata poi dalle forze dell'ordine nei pressi di Palazzo Grazioli. E mentre Sinistra ecologia e Libertà festeggia alle Terme di Caracalla, a Largo Raffaele Pettazzoni (Tor Pignattara) si balla all'aperto con il “Tango del Batti-quorum”.
La festa a Roma
Altre città. Caroselli e bandiere al vento in tante città italiane. Come Genova, Reggio Emilia e Perugia. A Napoli il "popolo dell'acqua" si è riunito in piazza del Gesù, guidato dal padre comboniano Alex Zanotelli, che da anni si batte per evitare che "questo prezioso bene finisca sotto il controllo delle multinazionali". Nei pressi del monastero di Santa Chiara è stato allestito un palco. Sull'impalcatura che circonda l'obelisco dell'Immacolata, al centro della piazza, già da giorni sono stati affissi degli striscioni che invitano ad andare a votare. Ora, accanto a quelli, ne è stato aggiunto un altro che dice: "Il popolo comanda e il Governo obbedisce".
La festa a Perugia
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