Il segretario del Partito democratico commenta i risultati: "Dopo 16 anni si raggiunge il quorum. E' un messaggio pieno di speranza e fiducia per un cambiamento politico. Berlusconi e i suoi ministri ora si dimettano e aprano una nuova fase". VIDEO
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"Questo è stato un referendum sul divorzio tra il governo e il Paese". Così il segretario del
Pd, Pier Luigi Bersani, commenta l'esito del voto. "Questo referendum per il Pd dice che "il governo è su una strada diversa da quella su cui viaggia il Paese, il governo vive su un altro emisfero. Si dimettano e aprano una fase nuova" ha continuato rivolgendosi al premier e al suo esecutivo. Bersani ha voluto anche sottolineare l'importanza di Internet su questo voto. "E' un risultato raggiunto grazie al tam tam della rete".
Il "divorzio" - "Berlusconi e il centrodestra devono riflettere. Quella che era una crisi conclamata di un governo che non aveva più una maggioranza uscita dalle elezioni adesso dopo le amministrative e il referendum prende le forme di un distacco diretto dall'opinione pubblica, con i cittadini".
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha invitato in particolare il Carroccio a riflettere se continuare a sostenere il premier Silvio Berlusconi. "Non entro nel dibattito della Lega, vedremo a Pontida cosa diranno, ma tempo fa dissi che si può anche stare con uno che perde se tu vinci o con uno che vince se tu perdi, ma se entrambi perdono ci vuole una riflessione".
Quanto all'annuncio del quorum raggiunto da parte del ministro Maroni, ha commentato: "Derubrichiamolo così, come un incidente".
"La sfiducia arrivi dal centrodestra" - Alla domanda se il Pd presenterà una mozione di sfiducia, Bersani ha risposto "non so" e che dipenderà anche dalle "tattiche parlamentari", ma di aspettarsi venga aperta direttamente da settori interni al centrodestra. "Mi aspetto che nella prossima settimana tocchi un po' ai protagonisti più responsabili del centrodestra di muoversi su una prospettiva di sfiducia a questo governo. Per 'amor di Dio, siamo pronti a dargli l'attrezzo (la mozione) se serve".
"Adesso tocca a noi " - Sul risultato ha poi aggiunto: "Una enormità, dopo 16 anni è stato superato il quorum in tutte le regioni italiane. Un risultato incredibile, un messaggio pieno di speranza e fiducia per un cambiamento possibile. Forse alla fine i sì avranno la maggioranza assoluta degli italiani". Per Bersani "adesso tocca a noi dare una risposta positiva" alle posizioni espresse dai cittadini con il voto sui quesiti referendari". E ha assicurato: "Siamo pronti a esprimere un altro programma di politica energetica che faccia a meno del progetto nucleare del governo; siamo pronti a discutere la proposta di legge sull'acqua che abbiamo presentato in Parlamento per un ciclo dell'acqua che non preveda la privatizzazione forzata e che determini con altri meccanismi il sistema degli investimenti". E ancora: "Siamo pronti a proporre un funzionamento della giustizia in base al quale tutti i cittadini siano davvero uguali davanti alla legge. In questo darsi una mano tra una politica che vuol essere buona e una società civile che vuole muoversi, c'è una chance di riscossa italiana", ha concluso il leader del Pd.
Tutti i video sul referendum:
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Pd, Pier Luigi Bersani, commenta l'esito del voto. "Questo referendum per il Pd dice che "il governo è su una strada diversa da quella su cui viaggia il Paese, il governo vive su un altro emisfero. Si dimettano e aprano una fase nuova" ha continuato rivolgendosi al premier e al suo esecutivo. Bersani ha voluto anche sottolineare l'importanza di Internet su questo voto. "E' un risultato raggiunto grazie al tam tam della rete".
Il "divorzio" - "Berlusconi e il centrodestra devono riflettere. Quella che era una crisi conclamata di un governo che non aveva più una maggioranza uscita dalle elezioni adesso dopo le amministrative e il referendum prende le forme di un distacco diretto dall'opinione pubblica, con i cittadini".
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha invitato in particolare il Carroccio a riflettere se continuare a sostenere il premier Silvio Berlusconi. "Non entro nel dibattito della Lega, vedremo a Pontida cosa diranno, ma tempo fa dissi che si può anche stare con uno che perde se tu vinci o con uno che vince se tu perdi, ma se entrambi perdono ci vuole una riflessione".
Quanto all'annuncio del quorum raggiunto da parte del ministro Maroni, ha commentato: "Derubrichiamolo così, come un incidente".
"La sfiducia arrivi dal centrodestra" - Alla domanda se il Pd presenterà una mozione di sfiducia, Bersani ha risposto "non so" e che dipenderà anche dalle "tattiche parlamentari", ma di aspettarsi venga aperta direttamente da settori interni al centrodestra. "Mi aspetto che nella prossima settimana tocchi un po' ai protagonisti più responsabili del centrodestra di muoversi su una prospettiva di sfiducia a questo governo. Per 'amor di Dio, siamo pronti a dargli l'attrezzo (la mozione) se serve".
"Adesso tocca a noi " - Sul risultato ha poi aggiunto: "Una enormità, dopo 16 anni è stato superato il quorum in tutte le regioni italiane. Un risultato incredibile, un messaggio pieno di speranza e fiducia per un cambiamento possibile. Forse alla fine i sì avranno la maggioranza assoluta degli italiani". Per Bersani "adesso tocca a noi dare una risposta positiva" alle posizioni espresse dai cittadini con il voto sui quesiti referendari". E ha assicurato: "Siamo pronti a esprimere un altro programma di politica energetica che faccia a meno del progetto nucleare del governo; siamo pronti a discutere la proposta di legge sull'acqua che abbiamo presentato in Parlamento per un ciclo dell'acqua che non preveda la privatizzazione forzata e che determini con altri meccanismi il sistema degli investimenti". E ancora: "Siamo pronti a proporre un funzionamento della giustizia in base al quale tutti i cittadini siano davvero uguali davanti alla legge. In questo darsi una mano tra una politica che vuol essere buona e una società civile che vuole muoversi, c'è una chance di riscossa italiana", ha concluso il leader del Pd.
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