Berlusconi: "Il taglio delle tasse? Vedremo cosa fare"

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Vertice di maggioranza ad Arcore. Il neosegretario del Pdl, Angelino Alfano: "Una squadra collaudata, arriveremo alla conclusione della legislatura". Spunta l'ipotesi di aprire al Nord uffici di rappresentanza di ministeri "altamente operativi". VIDEO

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L'alleanza tra Lega e Pdl tiene e questo consentirà al governo di portare avanti le riforme. E' quanto annuncia Angelino Alfano, che lunedì 6 giugno esordisce nel suo ruolo di segretario del Pdl, tracciando un bilancio di quanto si è detto a Villa San Martino nelle tre ore di vertice di maggioranza alla presenza del premier, del leader della Lega, Umberto Bossi, insieme ai ministri Maroni, Tremonti, Calderoli, e del capogruppo dei deputati alla Camera, Reguzzoni.
Questo dunque il bilancio di una giornata definita da molti una resa dei conti tra Pdl e Lega. "Sarà una giornata calda" aveva dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Avanti fino a fine legislatura - "Il rapporto tra la Lega e il Pdl, tra Bossi e Berlusconi è solido - ha detto Alfano - e consentirà a questo Paese di avere ancora una maggioranza in grado di assicurare stabilità e riforme". Durante il vertice, sottolinea Alfano,  "abbiamo ulteriormente ricordato come questa sia la coalizione in grado di assicurare all'Italia governi che durano cinque anni e che sono in grado di assicurare una stagione di riforme,
a differenza della sinistra". L'obiettivo, ha spiegato Alfano ai giornalisti, "è quello di completare il programma arrivando alla conclusione della legislatura nel 2013".

Uffici ministeriali al Nord -
Non sarà il trasloco dei ministeri al Nord, come chiesto dalla Lega. Ma dal vertice emerge qualche novità sul trasferimento di "uffici ministeriali".  Nell'accordo tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi rientrerebbe, infatti, anche l'apertura in città, che non siano Roma, di uffici di rappresentanza dei ministeri "altamente operativi". I ministeri più "accreditati" ad aprire uffici "operativi" al Nord, sarebbero  proprio le Riforme e la Semplificazione, guidati rispettivamente dai leghisti Umberto Bossi e Roberto Calderoli.

Nessun vice premier - Alfano smentisce le voci secondo le quali sul tavolo dei lavori ci sarebbe stato il nodo del vice premier chiesto dal Carroccio. "Non si è parlato assolutamente di vice premier" replica secco". Il rapporto nella maggioranza, insomma, secondo il neo segretario non sarà sottoposto, né oggi e neanche nei prossimi mesi, a ulteriori verifiche, in quanto "è la storia di questi anni che testimonia che è un'alleanza collaudata e robusta. Non c'è una verifica a cui siamo sottoposti nel rapporto tra Pdl e Lega".

Berlusconi: "Taglio tasse? Vedremo cosa fare" -
Una battuta sul vertice di Arcore è arrivata anche dal presidente del Consiglio che in serata ha parlato del taglio delle tasse. "La
riforma fiscale è programmata, poi vedremo cosa si potrà fare", ha detto Silvio Berlusconi, rientrando a palazzo Grazioli a Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti.

Pareggio di bilancio entro il 2014 - Il neo segretario del Pdl ha annunciato anche che il rilancio dell'attività di governo deciso dal vertice di maggioranza prevede esplicitamente che resti invariato l'obiettivo del pareggio di bilancio al 2014 ed il rispetto dei vincoli Ue. "Abbiamo riconfermato l'obiettivo, il pareggio di bilancio nel 2014 e il fatto che tutto ciò andrà fatto secondo i tempi previsti e secondo i vincoli che la Ue ci assegna", ha detto Alfano.

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