Referendum, in rete è sfida all’ultimo voto

Politica
In manifestazione contro il nucleare.
Un momento del corteo indetto dal Comitato per l'Acqua bene comune, per manifestare contro il ritorno al nucleare e la cosiddetta privatizzazione dell'acqua, questo pomeriggio 26 marzo 2011 a Roma.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Video virali su YouTube, avatar per Facebook, ma anche applicazioni per smartphone, videogiochi, ebook ed infografiche. Il mondo digitale italiano si mobilita per il prossimo appuntamento elettorale: LE CAMPAGNE E I VIDEO

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di Nicola Bruno


Neanche il tempo di smaltire l’euforia 2.0 delle amministrative e già la rete italiana si mobilita per il prossimo appuntamento elettorale: i referendum del 12 e 13 giugno.

Da Facebook a YouTube, passando per le infografiche, le applicazioni per smartphone, gli e-book e finanche i videogiochi, le iniziative digitali crescono di giorno in giorno. E, spesso, al di là degli schieramenti contrapposti si/no, hanno tutte un minimo comune denominatore: sensibilizzare i cittadini a recarsi alle urne per superare lo scoglio più difficile, il quorum del 50%.

FACEBOOK - Come durante la campagna per le amministrative, più che i classici siti web, il centro nevralgico della mobilitazione è ormai rappresentato dai social-network. E così, nonostante i rispettivi comitati elettorali per il SI e per il NO si siano dotati di pagine web, è su Facebook che si concentra il grosso delle attività.
Una delle pagine più popolari è “Battiquorum”, a cui hanno aderito oltre 500mila utenti (quasi altrettanti - 400mila - però dichiarano di non andare alle urne).
Tutta incentrata sul raggiungimento del quorum è anche la campagna “Io voto”, forse la migliore in quanto a strategie 2.0. Mette a disposizione uno strumento
per creare una foto personalizzata
da pubblicare sui social network, all’insegna del motto “mettici la faccia”. Sempre il comitato “Io voto” ha poi commissionato una serie di video virali con personaggi famosi (tra gli altri Elio Germano, Maya Sansa, Carolina Crescentini, Antonello Fassari) che stanno facendo il giro del web.

VIDEO: Paolo Virzì e Caterina Guzzanti - A votare? c'è la fila, sudano, puzzano...



La cantautrice romana Pilar ha invece preferito scendere in campo con un’iniziativa più intimista, San Tommaso is Back: un concerto privato e gratuito per tutte le persone che si presenteranno con la scheda elettorale timbrata. Dopo il successo, l’iniziativa è stata aperta a tutti: chiunque può creare il proprio evento ed esibirsi davanti a chi riesce a dimostrare di essere stato a votare.

Altra pagina popolare è quella in cui si può aderire all’appello di Adriano Celentano: in pochi giorni ha collezionato oltre 260 mila Like.

In quanto ad originalità si segnala poi “Il miglio nudo”, iniziativa “goliardica per abbattere il silenzio mediatico sui referendum”. L’idea è quella di correre nudi il prossimo Giovedì 9 Giugno da Piazza Venezia a Montecitorio, circondando la Camera dei Deputati. Oltre 400 utenti hanno già aderito.

YOUTUBE - Tanta ironia e goliardia anche sul portalone di video-sharing. Tra i filmati con una marcia virale in più c’è senza dubbio quello del collettivo napoletano The Jackal, che ha realizzato un filmato sulla confusione dei quesiti referendari (bisogna votare SI per dire NO al nucleare, ad esempio) con l’aiuto di diverse YouTube star italiane

VIDEO: The Jackal e le star italiane di YouTube



Centinaia di migliaia di visualizzazioni anche per la parodia amatoriale di un celebre spot della Apple, attualizzato però al contesto elettorale. Il messaggio è chiaro: ogni voto è importante.

VIDEO: 12 -13 GIUGNO 2011 - Siamo tutti indispensabili



Non potevano mancare poi gli inni ufficiali: dal rapper Er Piotta che ha cantato il suo nuovo singolo "Mai Mai Mai" durante una manifestazione di Greenpeace, ai cittadini che improvvisano nella metropolitana o in piazza a Roma. Sonorità più disco-rap per il cantante Brusco che ha lanciato una traccia abbatti-quorum.

E-BOOK - Per chi invece vuole andare più a fondo delle tematiche al centro dei quesiti, ecco la casa editrice digitale Quinta di Copertina lanciare un e-book puntuale e ben fatto: “Nucleare, acqua, giustizia: possiamo decidere?”. Qui il taglio è decisamente più analitico: quattro reporter dell’agenzia 4Media hanno approfondito con gli strumenti giornalistici le tematiche dell’acqua, del nucleare e del legittimo impedimento.

INFOGRAFICHE E SCHEDE - Stesso approccio seguito dagli animatori del sito Quattro Gatti che hanno realizzato quattro documenti in PDF (condivisibili anche online) per spiegare quali sono i nodi al centro del referendum.
Ha scelto invece la strada della visualizzazione grafica Atlante Nucleare che ha realizzato dieci efficaci infografiche sull’energia atomica: dalle radiazioni della centrale di Fukushima ai costi dell’atomo, passando per la mappa dei siti italiani. Per chi ha problemi di visualizzazione online possono essere scaricate anche in versione PDF.

WEB-REALITY - Oltre ai blitz dell’ultima settimana, Greenpeace è attiva online con il  web-reality “I pazzi siete voi”, slogan che guida la campagna anti-nucleare dell’associazione ambientalista. Quattro ragazzi sono rinchiusi da tre settimane in una sorta di rifugio anti-radiazioni. “Come i loro coetanei nel distretto di Fukushima” spiega il sito “seguiranno precise regole di radioprotezione: porte e finestre sigillate, niente insalata, niente latte, formaggio, carne o pesce freschi. Solo internet. È un atto estremo per difendere il proprio futuro. Non usciranno fino al giorno del Referendum, quando il nucleare potrà essere bloccato per sempre dalla volontà dei cittadini”.

VIDEO: I pazzi siete voi - Greenpeace



APP E SERIOUS GAMES - Non potevano mancare all’appello le applicazioni per smartphone. Al momento sull’AppStore della Apple ne sono disponibili due: Referendum 2011 e Referendum. Entrambe sono gratuite e molto spartane (per non dire amatoriali).
Reverse the Future” è invece il nome di un gioco in flash realizzato dal comitato “Fermiamo il Nucleare”. E’ ambientato nel 2025, quando una catastrofe nucleare ha colpito una città; per fortuna  si può viaggiare indietro nel tempo e tornare al 12 giugno 2011 per dire no all’atomo. Anche qui il messaggio è chiaro: basta un voto per cambiare il futuro.

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