Satira, Berlusconi tra finti spot e battute: guarda i video

Politica
Il video satirico "Benvenuti a Lampedusa" su YouTube
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Su Facebook e Youtube spopolano due filmati satirici: nel primo, Capitan Cav Silvius, fa fronte in modo bizzarro all’emergenza sbarchi. Nel secondo, un uomo viene "minacciato": i soldi o scrivo su Facebook “Ha votato Silvio”

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Su Lampedusa (e sull’emergenza sbarchi) e sulla campagna elettorale. Silvio Berlusconi finisce al centro di due video di satira che in questi giorni spopolano in rete.
Il primo è firmato da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, già noti al popolo di internet per creazioni come Inception Berlusconi e il trailer del processo Ruby e ha un titolo secco e immediato: “Benvenuti a Lampedusa!”.
Dopo gli spot del Governo che invitano a scoprire “la tua magica Italia”, su YouTube spunta un video satirico che in pochi giorni ha già fatto il pieno di click. “Benvenuti al dorato ingresso verso la civiltà dell’Europa”, recita facendo il verso agli spot istituzionali.
Nella video parodia vengono riproposte alcune frasi dette da Silvio Berlusconi a Lampedusa, come la promessa del gasolio a prezzi più bassi o l’idea di prendere una villa per “diventare lampedusano anch’io” (“Ho scovato una casa bellissima e l’ho comperata”). Il premier diventa anche “Capitan Cav. Silvius” (“Metterò su un’impresa per il pesce fresco”).

Guarda il video "Benvenuti a Lampedusa"



Ma non finisce qui. Sempre su YouTube sta spopolando un video satirico che, in pochi giorni, ha superato le 90mila visualizzazioni. S’intitola “Mission: Facebook”, fa il verso a “Mission: Impossible III” e i creatori sono dei ragazzi napoletani che si firmano “The Jackal”.
“O mi dici dove hai nascosto i soldi o ti cambio lo status su Facebook”. Ricatti al tempo di internet, dove una frase pubblicata in rete può rovinare la reputazione o incrinare rapporti.
Nel video un ragazzo, ammanettato a una sedia, viene messo sotto torchio da un altro uomo armato che vuole sapere dove è “la valigetta con i soldi”. A fare paura al prigioniero, però, non è la pistola ma la minaccia di scrivere qualcosa sul suo profilo sul social network. Cosa? “Ho votato Berlusconi”.

Guarda il video "Mission: Facebook"

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