Il probabile vicesindaco, in caso di vittoria del centrodestra, dà i voti a cinque anni di giunta Moratti. E detta le condizioni del Carroccio: "Basta Ecopass e coprifuoco e chiudiamo San Vittore"
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“La prossima giunta milanese sarà sicuramente più leghista. E la musica cambia”. Matteo Salvini, “anima” del Carroccio meneghino, si prepara al voto. Ma non si sbilancia sull’eventuale incarico di vicesindaco, nel caso Letizia Moratti riuscisse ad avere la meglio su Giuliano Pisapia, nonostante la quasi ufficializzazione fatta dai vertici del centrodestra: “Dipende dai voti e da cosa decide la Lega – sottolinea –. L’obiettivo è che la Moratti vinca e poi se arrivano tanti voti come pare (alle Comunali 2006 il partito di Bossi ha conquistato il 3,7%, per questa tornata si aspetta numeri più consistenti, ndr), il vicesindaco sarà della Lega. Come si chiamerà lo vediamo tra una settimana”.
Salvini ha preso le distanze dal "suo" sindaco dopo le accuse di Letizia Moratti a Giuliano Pisapia ("La Moratti ha detto una bugia. Quello che mi preoccupa di Pisapia non è il passato, ma il futuro. Ovvero dove vorrà costruire la moschea") e non si tira indietro nemmeno se c’è da elencare i promossi e i bocciati tra i progetti realizzati dall’amministrazione uscente e da anticipare come sarà Milano con un leghista seduto sulla poltrona di vice Moratti: “Ecopass ha esaurito la propria funzione ed è un capitolo chiuso. Il piano dei parcheggi interrati sarà rivisto, alcuni, come piazza XXV Aprile e via Ampère, sono preziosi per la città e speriamo che vengano terminati in fretta, altri hanno progetti vecchi di 15 anni e non hanno più senso. Per quanto riguarda invece la commissione comunale antimafia, sarebbe solo una presa in giro”.
Si aspetta che la Lega conti di più in un’eventuale prossima amministrazione di centrodestra?
Avrà di sicuro un peso maggiore. Abbiamo fatto cinque anni con un consigliere del Carroccio su 60 e un assessore su 16. La prossima sarà una giunta più leghista.
In cosa ha fatto bene Letizia Moratti e ci sarà quindi continuità?
Nel non aver aumentato di una lira alcuna tassa per i milanesi: niente addizionale Irpef, nessun incremento della tassa dell’acqua, del biglietto del tram, della tassa rifiuti. In ambito sicurezza nell’aver sgomberato e allontanato molti rom, nell’aver sgomberato i centri sociali e recuperato le case popolari occupate abusivamente. E sul grosso del lavoro svolto nelle opere pubbliche il giudizio è positivo.
Su cosa ci sarà un cambiamento di rotta invece?
Nel sociale alcune spese andranno riviste. Mi riferisco ai contributi come i bonus per i licenziati, i bonus affitto, i bonus bebè, la gratuità delle mense scolastiche, le case popolari, che sono andati abbondantemente anche a cittadini non italiani. Noi chiederemo che questi benefici vengano assegnati solo a chi risiede a Milano da almeno dieci anni.
E i coprifuoco nei quartieri “difficili”?
Va bene controllare e sequestrare i negozi e gli appartamenti fuori norma, come va bene tutelare i residenti che vogliono dormire tranquilli. Ma la città deve vivere di giorno e anche di notte, se vuole essere una capitale europea e se arriveranno 20 milioni di visitatori per l’Expo, non possiamo mandare tutti a dormire alle 8 di sera.
Quali altri problemi vorrebbe risolvere?
Darei una sistemata a sport e cultura. Intanto Milano Sport: è un carrozzone da chiudere, gestisce poco e male gli impianti che ha in carico. Li affideremo direttamente al Comune oppure a società sportive private, che farebbero meglio facendoci spendere meno. Alcuni mega eventi culturali come il MiTo, che assorbono milioni di euro in contributi pubblici, andrebbero ridimensionati. Sulla cultura abbiamo diverse proposte. Prepariamo un piano alla Copenhagen per portare vita, arte e letteratura nella metropolitana tutti i giorni dell’anno e per allungare l’orario serale delle biblioteche rionali. Infine in collaborazione con Italia Nostra proponiamo di chiudere il carcere di San Vittore e aprire in quella sede la biblioteca europea.
La lotta alla mafia è una priorità per la Lega milanese?
In altri comuni, come Desio, non abbiamo esitato a far cadere la giunta a causa delle infiltrazioni mafiose e dove c’è puzza di certa roba noi piuttosto alle elezioni corriamo da soli. A Milano questo problema non c’è, ma vedremo chi saranno i nuovi consiglieri e faremo la radiografia della loro fedina penale. Le polemiche sulla bocciatura della commissione consiliare antimafia però sono assurde. Una commissione di questo tipo sarebbe una bufala e una presa in giro per i cittadini. I mafiosi li fa ridere. Il potere del consiglio comunale infatti è limitato alle sue competenze, l’antimafia la fa Maroni, la fanno la polizia e i magistrati. Nessuno nasconde il problema e l’Expo attirerà tanti appetiti. Ma sarebbe come se il consiglio comunale facesse commissioni sulla guerra in Libia o sulla fame nel mondo.
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Salvini ha preso le distanze dal "suo" sindaco dopo le accuse di Letizia Moratti a Giuliano Pisapia ("La Moratti ha detto una bugia. Quello che mi preoccupa di Pisapia non è il passato, ma il futuro. Ovvero dove vorrà costruire la moschea") e non si tira indietro nemmeno se c’è da elencare i promossi e i bocciati tra i progetti realizzati dall’amministrazione uscente e da anticipare come sarà Milano con un leghista seduto sulla poltrona di vice Moratti: “Ecopass ha esaurito la propria funzione ed è un capitolo chiuso. Il piano dei parcheggi interrati sarà rivisto, alcuni, come piazza XXV Aprile e via Ampère, sono preziosi per la città e speriamo che vengano terminati in fretta, altri hanno progetti vecchi di 15 anni e non hanno più senso. Per quanto riguarda invece la commissione comunale antimafia, sarebbe solo una presa in giro”.
Si aspetta che la Lega conti di più in un’eventuale prossima amministrazione di centrodestra?
Avrà di sicuro un peso maggiore. Abbiamo fatto cinque anni con un consigliere del Carroccio su 60 e un assessore su 16. La prossima sarà una giunta più leghista.
In cosa ha fatto bene Letizia Moratti e ci sarà quindi continuità?
Nel non aver aumentato di una lira alcuna tassa per i milanesi: niente addizionale Irpef, nessun incremento della tassa dell’acqua, del biglietto del tram, della tassa rifiuti. In ambito sicurezza nell’aver sgomberato e allontanato molti rom, nell’aver sgomberato i centri sociali e recuperato le case popolari occupate abusivamente. E sul grosso del lavoro svolto nelle opere pubbliche il giudizio è positivo.
Su cosa ci sarà un cambiamento di rotta invece?
Nel sociale alcune spese andranno riviste. Mi riferisco ai contributi come i bonus per i licenziati, i bonus affitto, i bonus bebè, la gratuità delle mense scolastiche, le case popolari, che sono andati abbondantemente anche a cittadini non italiani. Noi chiederemo che questi benefici vengano assegnati solo a chi risiede a Milano da almeno dieci anni.
E i coprifuoco nei quartieri “difficili”?
Va bene controllare e sequestrare i negozi e gli appartamenti fuori norma, come va bene tutelare i residenti che vogliono dormire tranquilli. Ma la città deve vivere di giorno e anche di notte, se vuole essere una capitale europea e se arriveranno 20 milioni di visitatori per l’Expo, non possiamo mandare tutti a dormire alle 8 di sera.
Quali altri problemi vorrebbe risolvere?
Darei una sistemata a sport e cultura. Intanto Milano Sport: è un carrozzone da chiudere, gestisce poco e male gli impianti che ha in carico. Li affideremo direttamente al Comune oppure a società sportive private, che farebbero meglio facendoci spendere meno. Alcuni mega eventi culturali come il MiTo, che assorbono milioni di euro in contributi pubblici, andrebbero ridimensionati. Sulla cultura abbiamo diverse proposte. Prepariamo un piano alla Copenhagen per portare vita, arte e letteratura nella metropolitana tutti i giorni dell’anno e per allungare l’orario serale delle biblioteche rionali. Infine in collaborazione con Italia Nostra proponiamo di chiudere il carcere di San Vittore e aprire in quella sede la biblioteca europea.
La lotta alla mafia è una priorità per la Lega milanese?
In altri comuni, come Desio, non abbiamo esitato a far cadere la giunta a causa delle infiltrazioni mafiose e dove c’è puzza di certa roba noi piuttosto alle elezioni corriamo da soli. A Milano questo problema non c’è, ma vedremo chi saranno i nuovi consiglieri e faremo la radiografia della loro fedina penale. Le polemiche sulla bocciatura della commissione consiliare antimafia però sono assurde. Una commissione di questo tipo sarebbe una bufala e una presa in giro per i cittadini. I mafiosi li fa ridere. Il potere del consiglio comunale infatti è limitato alle sue competenze, l’antimafia la fa Maroni, la fanno la polizia e i magistrati. Nessuno nasconde il problema e l’Expo attirerà tanti appetiti. Ma sarebbe come se il consiglio comunale facesse commissioni sulla guerra in Libia o sulla fame nel mondo.
Tutti i video sulle elezioni comunali a Milano: