Libia, approvate alla Camera le mozioni sui raid

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La maggioranza si ricompatta e Bossi esulta: "La Lega ha vinto, ce l'ha sempre duro". Ma il ministro degli Esteri Frattini chiarisce: "Impossibile dire quando finirà la missione". Di Pietro: "Ipocriti, è un'azione di guerra". VIDEO

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La Camera ha approvato la mozione della maggioranza che fissa dei paletti all'azione militare italiana in Libia, in un voto che per il premier Silvio Berlusconi mostra la solidità del suo governo. I sì sono stati 309, i voti contrari 294 contrari. La mozione, frutto di una difficile trattativa tra il Pdl e la Lega Nord - il partito di maggioranza più scettico sull'impegno militare italiano all'estero - impegna il governo italiano a decidere assieme agli alleati e alle organizzazioni internazionali "un termine temporale certo" entro cui concludere i raid aerei contro le forze di Gheddafi.

Altro punto messo a segno dal Carroccio, la mozione esclude un aumento della pressione fiscale per sostenere la missione, il che prelude ad un alleggerimento delle altre missioni internazionali nelle quali è impegnata l'Italia come Kossovo, Afghanistan e Libano.

Uscendo dall'aula al termine del voto, il premier Silvio Berlusconi ha detto che "oggi è stato dimostrato ancora una volta che la maggioranza e il governo sono solidi". Poco dopo, intervenendo alla registrazione del programma “Porta a Porta” di Bruno Vespa ha ribadito: "Con Umberto Bossi non c'è stata nessuna incomprensione. La mozione sulla Libia ha dimostrato la solidità e la coesione della maggioranza contro le divisioni dell'opposizione".  Secondo il premier l'asse con la Lega "è saldo. Non c'è alcun dubbio a riguardo".

Il ministro degli Esteri Franco Frattini, ha avvertito però i deputati che "la data esatta (della fine dei bombardamenti, ndr) è il risultato del confronto con le organizzazioni e non è oggi da parte mia possibile dire in quest'aula quale sarà questa data".

Il voto chiude una querelle tutta interna alla maggioranza, innescata dalla Lega che, confortata dai sondaggi, si era detta contraria alla partecipazione degli aerei italiani ai raid dell'Alleanza. La polemica è rientrata dopo uno sforzo di mediazione di Berlusconi. Ma su chi abbia incassato il dividendo politico di questa partita a dieci giorni dalle elezioni amministrative, il leader del Carroccio, Umberto Bossi, sembra avere le idee chiare. "La Lega ha vinto, ce l'ha sempre duro", ha detto ai giornalisti alla Camera, pochi minuti prima del voto. Poi concede: "Con Berlusconi siamo sempre amici, abbiamo anche questa volta trovato la quadra". E alla fine: "La Nato dovrà tenere conto del voto sul limite della missione".

La Camera ha approvato anche le mozioni del Partito Democratico e del Terzo polo - arrivati divisi al voto -, grazie all'astensione della maggioranza; bocciata invece la mozione dell'Idv, l'unica a ricevere il parere negativo del governo.
E circa l'intervento militare, "è ipocrisia allo stato puro: non è un'azione umanitaria, è un'azione di guerra che viola i principi della Costituzione che ripudia il ricorso alla guerra" ha affermato il leader Di Pietro in Aula. (guarda il video in alto).

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