Striscione pro Moratti abusivo. Palmeri: "Basta tarocchi"

Politica
Il sindaco di Milano Letizia Moratti e il candidato del Terzo Polo Manfredi Palmeri alla StraMilanp
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"Grazie! Sindaco Letizia Moratti ha riqualificato e reso più bello corso Buenos Aires": così il banner dei commercianti rimosso dai vigili urbani per la mancanza di autorizzazioni. Il candidato del terzo Polo: "Applausi finti in mancanza di quelli veri"

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di Giulia Floris

"Grazie! Sindaco Letizia Moratti ha riqualificato e reso più bello corso Buenos Aires prima arteria commerciale d'Europa". Uno striscione celebrativo del primo cittadino di Milano, comparso in piena campagna elettorale e alla vigilia della visita del sindaco nella via dello shopping per eccellenza.

Notato dal candidato del Terzo Polo, Manfredi Palmeri, il banner, firmato dalla Associazione dei commercianti Ascobaires, è stato poi rimosso dai vigili urbani, perché non in possesso delle dovute autorizzazioni. "Il numero di concessione comunale è risultato inesistente" spiega il candidato e presidente del consiglio comunale. Che mette in dubbio la spontaneità dei manifesti: "Già in passato nella stessa via erano comparsi degli striscioni con su scritto ‘Grazie De Corato’, ma quella volta c’era il logo del Comune" racconta a Sky.it. E in un comunicato Palmeri rincara la dose.
"Nel solco di pagine di giornale acquistate anonimamente per parlar bene del Comune, di possibili liste 'Grazie Letizia', di figuranti assoldati nei teatri, adesso - attacca - ricorrono anche alla violazione delle regole pubblicitarie ed elettorali. A Milano si può andare avanti con i tarocchi? Per provare a nascondere i fischi che crescono, visto che gli applausi veri non arrivano, si inventano ora gli applausi finti?”.

L’associazione dei commercianti comunque rivendica la spontaneità dell’iniziativa. “Si tratta – dice a Sky.it il vice presidente di Ascobaires Franco Catalano – di una affissione assolutamente regolare, programmata già da tempo e rimossa solo per invidia. Lo striscione è stato considerato elettorale, ma di elettorale non c’era niente, nessun simbolo, nessun riferimento alle elezioni, ma solo a quanto fatto da Letizia Moratti finora”.

Fatto sta che lo striscione è stato rimosso dai vigili e, nei giorni della polemica per i manifesti anti-magistrati comparsi in città e rivendicati da Roberto Lassini, candidato Pdl alle comunali, (che solo dopo forti pressioni si è detto pronto a fare un passo indietro) le affissioni non sembrano portare bene alla campagna elettorale di Letizia Moratti.

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