Giustizia, Berlusconi: i pm dai giudici col cappello in mano

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Via libera dal Cdl alla riforma che il presidente del Consiglio definisce "epocale". D'ora in poi, aggiunge il premier, "il pm per parlare con il giudice dovrà fissare l'appuntamento e battere con il cappello in mano e possibilmente dargli del lei". VIDEO

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(in fondo al pezzo i video sulla riforma della giustizia)

La riforma della giustizia è un punto qualificante della nostra azione di governo, una riforma organica, di prospettiva e di profondo cambiamento che non ha nulla a che fare con i processi in corso. Questa la posizione del presidente del Consiglio Berlusconi che illustrando i punti del testo approvato all'unanimità, ha di fatto ha negato che si tratti di un provvedimento ad personam.

Il premier, poi, si è soffermato sul ridimensionamento del ruolo del pubblico ministero, uno dei punti che gli sta più a cuore: con la riforma della giustizia è prevista la "separazione delle carriere con due ordini separati e anche uffici diversi. Il pm per parlare con il giudice deve comportarsi come l'avvocato della difesa, fissare un appuntamento, entrare con il cappello in mano nel suo ufficio e magari dargli del lei".


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